La Juventus si trova ad affrontare una vera e propria emergenza nel reparto difensivo, una situazione che ha assunto contorni drammatici dopo l’infortunio subito da Juan Cabal, che ha riportato una rottura del crociato anteriore del ginocchio sinistro durante un allenamento con la nazionale colombiana. Questo infortunio si aggiunge a quello di Gleison Bremer, anch’egli costretto a un intervento chirurgico a causa di un infortunio simile. Con due dei suoi difensori centrali già fuori gioco, il tecnico Thiago Motta si ritrova con una rosa ridotta e una necessità urgente di rinforzi, specialmente in vista del mercato di gennaio.
La situazione critica della Juventus
La situazione è particolarmente critica considerando che Cabal rappresentava un jolly importante per la squadra, potendo giocare sia come terzino sinistro che come centrale. La Juventus, che ha già previsto l’acquisto di un difensore, ora si trova nella posizione di doverne cercare almeno due per compensare le perdite di Bremer e Cabal. Ma la situazione è ulteriormente complicata dalla possibilità che Danilo possa lasciare il club già a gennaio. Se l’ex terzino del Manchester City decidesse di cambiare aria, i dirigenti bianconeri si troverebbero di fronte a una vera e propria emergenza difensiva, dovendo ricostruire buona parte di un reparto che, nonostante le difficoltà, ha finora dimostrato di essere uno dei meno battuti della Serie A.
Le strategie di mercato
Cristiano Giuntoli, direttore sportivo della Juventus, ha già iniziato a sondare il mercato. Secondo le indiscrezioni, due nomi sono emersi come i più interessanti per rinforzare la retroguardia bianconera: Milan Skriniar, attualmente al Paris Saint-Germain, e David Hancko, del Feyenoord. Skriniar, ex difensore dell’Inter, ha avuto un avvio di stagione difficile in Francia, con solo quattro presenze in campionato. La Juventus sta valutando di prenderlo in prestito per tamponare l’assenza di Bremer. D’altra parte, Hancko, che ha mostrato prestazioni costanti sia nel Feyenoord che nella nazionale slovacca, è visto come un rinforzo versatile, capace di giocare sia al centro che sulla fascia sinistra.
Le valutazioni economiche
La valutazione di Hancko si aggira intorno ai trenta milioni di euro, una cifra considerevole per la Juventus in un mercato invernale. Tuttavia, i buoni rapporti tra i due club, rafforzati dall’affare Facundo Gonzalez, potrebbero facilitare una trattativa vantaggiosa. La Juventus sa bene che anticipare l’investimento su Hancko potrebbe avere vantaggi a lungo termine, anche se richiederebbe un impegno finanziario significativo.
Altre opzioni sul tavolo
Oltre a Skriniar e Hancko, ci sono altre opzioni sul tavolo. Kevin Danso, che sta brillando con il Lens e la nazionale austriaca, è tornato alla ribalta dopo un inizio di stagione difficile. Anche Radu Dragusin, attualmente al Tottenham, Jaka Bijol dell’Udinese, Joachim Andersen del Fulham e Jonathan Tah, in scadenza di contratto con il Bayer Leverkusen, potrebbero essere considerati. Quest’ultimo, tuttavia, sta attirando l’attenzione del Bayern Monaco, complicando ulteriormente le cose per la Juventus.
Le sfide del tecnico Motta
Il tecnico Motta dovrà fare affidamento su una rosa limitata fino a gennaio. Al momento, i difensori che possono contare su un posto fisso nella formazione titolare sono Gatti e Kalulu, mentre Rouhi e Gil Puche rappresentano le giovani promesse del settore giovanile. Anche Savona e Cambiaso, così come McKennie, hanno dimostrato di poter ricoprire ruoli difensivi, come dimostrato nell’ultima partita contro il Lipsia, dove McKennie è stato sperimentato come terzino.
Un precedente incoraggiante
La situazione è tanto difficile quanto preoccupante, e la Juventus incrocia le dita per i suoi altri tredici nazionali impegnati in questo periodo. Tuttavia, c’è una nota di speranza, un precedente che potrebbe portare un po’ di ottimismo: l’ultima volta che la Juventus ha perso due difensori per infortuni simili, nel caso di Chiellini e Demiral, è riuscita a vincere lo scudetto nella stagione 2019-2020 sotto la guida di Maurizio Sarri. Sarà interessante vedere se la storia si ripeterà o se la Juventus dovrà lottare duramente per mantenere la sua posizione tra le grandi del calcio italiano.