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Juve fuori dalla Coppa Italia: l’Empoli conquista la semifinale ai rigori

Juve fuori dalla Coppa Italia: l'Empoli conquista la semifinale ai rigori - ©ANSA Photo

L’Empoli ha compiuto un’impresa storica, eliminando la Juventus e conquistando per la prima volta un posto in semifinale di Coppa Italia. La partita, disputata allo stadio Carlo Castellani, è stata avvincente e ricca di emozioni, culminando in una serie di rigori che ha visto prevalere i toscani con un punteggio di 5-3. Questo risultato rappresenta un traguardo significativo per l’Empoli, che fino a questo momento non era mai riuscito a superare i quarti di finale della competizione.

L’andamento della partita

Il match è iniziato con l’Empoli che ha mostrato subito la propria determinazione. Al 24’ del primo tempo, i padroni di casa sono passati in vantaggio grazie a una rete di Maleh, che ha sfruttato un errore della difesa juventina. Questo gol ha scosso la Juventus, la quale ha iniziato a spingere in avanti, ma ha trovato un Empoli ben organizzato e pronto a ripartire. Poco dopo il vantaggio, i toscani hanno sfiorato il raddoppio con Konate, il quale ha colpito un palo clamoroso.

Nella ripresa, la Juventus ha aumentato la pressione, cercando disperatamente il gol del pareggio. L’allenatore Massimiliano Allegri ha effettuato alcuni cambi che hanno portato freschezza alla squadra. La svolta è arrivata al 68’, quando Thuram ha trovato la rete del pareggio, un colpo di testa preciso su un cross ben calibrato. Con il punteggio fissato sull’1-1, il match si è fatto sempre più intenso, con entrambe le squadre che hanno cercato di segnare il gol della vittoria, ma senza successo.

La lotteria dei rigori

Il tempo regolamentare si è chiuso in parità, e si è quindi passati ai rigori. Qui, l’Empoli si è dimostrato più freddo, con i suoi tiratori che hanno segnato tutti i loro penalty. Dall’altra parte, la Juventus ha dovuto fare i conti con gli errori di Dusan Vlahovic e Yildiz, che hanno vanificato gli sforzi della squadra. L’Empoli ha quindi chiuso la serie di rigori con un’ottima prestazione, portando a casa una vittoria che resterà nella storia del club.

L’importanza di questa vittoria

Questa vittoria non è solo un traguardo per l’Empoli, ma rappresenta anche un momento di svolta per la squadra, allenata da Thiago Motta, che ha dimostrato grande carattere e determinazione. La squadra toscana ha saputo resistere alla pressione di un avversario storicamente più forte come la Juventus. Dall’altra parte, la Juventus esce a testa bassa da questa competizione, nonostante gli investimenti effettuati nella scorsa estate. Allegri dovrà riflettere su questi aspetti e cercare di riorganizzare la squadra in vista delle prossime sfide in campionato.

Il prossimo turno vedrà l’Empoli affrontare il Bologna, un’altra squadra di Serie A, in una semifinale che promette di essere altrettanto emozionante. Sarà interessante vedere come l’Empoli, galvanizzato dall’ottima prestazione contro la Juventus, affronterà questa nuova sfida.

In definitiva, questa partita non è stata solo una semplice sfida di Coppa Italia, ma ha rappresentato un momento di svolta per l’Empoli e una dura lezione per la Juventus. Il calcio è uno sport imprevedibile, e ogni partita può riservare sorprese inaspettate, come dimostrato dall’impresa dei toscani. L’Empoli avanza con entusiasmo, pronto a scrivere nuove pagine della sua storia sportiva.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,