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Juve eliminata dalla Champions: il PSV avanza con un convincente 3-1 - ©ANSA Photo
La Champions League continua a riservare delusioni per le squadre italiane, e la Juventus non fa eccezione. Dopo le eliminazioni di Milan, Atalanta e Bologna, anche i bianconeri devono abbandonare la competizione, cedendo il passo al PSV Eindhoven, che con un convincente 3-1 avanza agli ottavi di finale. La già difficile situazione della Juve è aggravata dalla pesante eredità della maledizione che sembra perseguitarla in Europa.
la partita e le formazioni
L’allenatore bianconero Thiago Motta, insieme al collega olandese Peter Bosz, ha schierato quasi gli stessi undici titolari della partita d’andata. Tuttavia, con Douglas Luiz infortunato, Motta ha dovuto inserire Koopmeiners in mediana e Conceicao a destra, mentre Bosz ha optato per Boscagli in difesa al posto di Obispo. L’atmosfera al Philips Stadion era elettrica, con i tifosi del PSV pronti a sostenere la loro squadra in una partita cruciale.
i momenti chiave del match
Il match inizia con ritmi elevati e il PSV sembra subito più intraprendente. Nonostante ciò, la Juve riesce a respingere i primi assalti degli avversari, grazie anche a un buon lavoro della difesa. Le scorribande di Conceicao e Weah iniziano a farsi notare, ma gli attaccanti bianconeri non riescono a concretizzare. I bianconeri protestano per alcune cadute in area, ma l’arbitro sloveno Vincic lascia proseguire. Solo al 28′ arriva il primo tiro nello specchio, ma il portiere del PSV, Benitez, mette in sicurezza il tentativo di Cambiaso.
L’occasione più clamorosa del primo tempo capita a Kolo Muani, il quale, purtroppo, non riesce a sfruttare un assist perfetto di Koopmeiners. Il primo tempo si chiude sullo 0-0, con i bianconeri che non hanno registrato neppure un tiro in porta verso Di Gregorio, il portiere della Juve. Entrambi gli allenatori decidono di non effettuare cambi all’inizio della ripresa, e il PSV continua a premere. Lang, con un tiro che colpisce l’esterno della rete, sembra avvicinarsi al gol.
il crollo della juventus
Il momento chiave arriva quando il PSV riesce a concretizzare un contropiede: Lang, in un’azione veloce, serve Perisic, che non perdona e segna la rete del 1-0. Questo gol rappresenta un duro colpo per la Juventus, che subisce la pressione olandese. Tuttavia, la Juve trova la forza per reagire. Dopo un tentativo respinto, Weah segna da lontano, ma la gioia è di breve durata: l’arbitro annulla il gol per fuorigioco, dopo aver rivisto l’azione al Var. La situazione si ribalta nuovamente quando, al 77′, Saibari realizza il 2-1, portando il PSV in vantaggio.
Con la Juventus in difficoltà, Motta prova a rianimare i suoi con cambi strategici, inserendo Mbangula per Cambiaso. Nonostante gli sforzi, la Juve non riesce a mantenere il ritmo, mentre il PSV sembra avere una marcia in più. Al 98′, arriva il terzo gol: un cross di Bakayoko sorprende Gatti e Di Gregorio, e Flamingo segna, rendendo la qualificazione degli olandesi sempre più concreta.
Nei minuti finali, la situazione si fa drammatica per i bianconeri: il giovane talento Vlahovic colpisce un palo clamoroso da pochi passi, un’occasione che avrebbe potuto riaprire le sorti della gara ma che si rivela inutile. Bosz, per difendere il vantaggio, inserisce Obispo e i suoi uomini alzano il muro difensivo. La Juve, ormai sfiduciata, non riesce più a trovare il bandolo della matassa.
La partita si conclude con il punteggio di 3-1, e per la Juventus si chiude un’altra avventura europea deludente. Con questa eliminazione, l’Italia perde l’ennesima rappresentante in Champions, e ora il destino della competizione europea per le squadre italiane è appeso a un filo, con l’Inter che potrebbe rappresentare l’ultima speranza per il calcio italiano.
Il PSV Eindhoven, intanto, guarda avanti con fiducia, pronto ad affrontare la prossima fase della competizione, dove affronterà una tra l’Arsenal e l’Inter. La Juve, al contrario, dovrà riflettere sulle sue prestazioni e cercare di risollevarsi, per tornare a essere competitiva anche in Europa, dove storicamente ha sempre avuto un ruolo di primo piano. La speranza di un futuro migliore per i bianconeri è affidata alla capacità della dirigenza di apportare i cambiamenti necessari e al talento dei propri giocatori di ritrovare la forma e la determinazione per affrontare le sfide che verranno.