La recente vittoria della Roma contro il Torino ha portato una boccata d’ossigeno per Ivan Juric, il tecnico croato che era sotto pressione dopo la pesante sconfitta per 5-1 contro la Fiorentina e i successivi litigi interni alla squadra. La partita contro il Torino è stata un importante banco di prova per Juric, che ha visto i suoi sforzi premiati grazie a una brillante prestazione di Paulo Dybala, autore del gol decisivo. Juric ha espresso il suo sollievo e la sua soddisfazione per la prestazione della squadra, sottolineando l’importanza di riprendere la giusta direzione dopo un periodo difficile.
La reazione di Juric
Juric ha dichiarato: “dopo Firenze era importante riprendere la strada giusta. Abbiamo fatto un’ottima partita contro una squadra difficile da affrontare e a cui abbiamo concesso poco. I ragazzi hanno fatto bene le due fasi, sia a livello di pressing che di gioco. In un momento difficile era importante”. Queste parole evidenziano il bisogno di continuità e di prestazioni solide per mantenere la fiducia della società e dei tifosi.
Il clima allo Stadio Olimpico
Nonostante la vittoria, il clima allo Stadio Olimpico è rimasto teso, con i tifosi che hanno manifestato il loro scontento con fischi. Tuttavia, Juric ha notato anche qualche applauso e ha sottolineato l’importanza di riconquistare la fiducia dei sostenitori attraverso prestazioni convincenti: “noi dobbiamo far sorridere i nostri tifosi, oggi ho sentito anche applausi. Solo con prestazioni così possiamo riconquistare la fiducia. Questo è un grande obiettivo per la mia squadra”.
Riflessioni dopo i litigi interni
I recenti litigi all’interno del gruppo, culminati nella sconfitta di Firenze, sono stati un momento di riflessione per la squadra. Juric ha spiegato: “a Firenze ci sono stati momenti difficili, ma è giusto che sia così. Qualche litigata ci vuole per chiarirsi. Ora dobbiamo solo essere concentrati sul pallone e non su altre cose”.
L’importanza dei cambi
Il tecnico ha sottolineato anche l’importanza dei cambi, lodando l’ingresso in campo di Kone e Le Fée, una “bella coppia” secondo lui. “Manu ha forza ed Enzo è intelligente a leggere le situazioni”, ha detto, mostrando fiducia nelle sue scelte tattiche.
Scelte tecniche e assenze
Juric ha anche fornito chiarimenti riguardo l’esclusione di due giocatori importanti, Pellegrini e Cristante, spiegando che si trattava di scelte tecniche. “Per me sono tutti uguali, possono giocare tutti. Pensavo che Pisilli e Le Fée mi potessero dare di più, tutto qui”, ha affermato, ribadendo la sua fiducia in tutta la rosa.
La soluzione del falso nove
Un altro punto cruciale della partita è stata l’assenza di Artem Dovbyk a causa della febbre, che ha portato Juric a optare per una soluzione di gioco diversa, con Dybala nel ruolo di falso nove. “La soluzione del falso nove è andata bene, Dybala mi ha dimostrato che grande uomo è”, ha detto Juric, lodando la leadership e la prestazione dell’attaccante argentino.
La determinazione di Dybala
Dybala, dal canto suo, ha espresso la sua determinazione e il desiderio di riscatto dopo la sconfitta contro la Fiorentina. “Per noi era fondamentale vincere, venivamo da una settimana difficile”, ha ammesso l’argentino, comprendendo anche i fischi dei tifosi ma sottolineando la reazione positiva della squadra.
Un gol decisivo
Il gol di Dybala è stato un momento chiave della partita, un tiro impossibile che ha confermato il suo talento e gli ha permesso di diventare il terzo argentino con più reti nella storia della Serie A. “Non sapevo dove stavo, immaginavo che la porta era lì ed ho calciato”, ha raccontato Dybala, mostrando umiltà e rispetto per il giovane Baldanzi, rifiutando il paragone con lui.
Conclusioni
La prestazione della Roma contro il Torino non solo ha salvato la panchina di Juric, ma ha anche messo in luce il potenziale della squadra e la necessità di continuare su questa strada per riportare fiducia e serenità nell’ambiente giallorosso. I prossimi incontri saranno cruciali per mantenere alta la motivazione e dimostrare che la vittoria contro il Torino non è stata un caso isolato, ma l’inizio di un nuovo capitolo per la squadra capitolina.