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Juric: la mia permanenza a rischio dipende da altri, non mi dimetto

Ivan Juric sta vivendo un momento di grande pressione e incertezza dopo la pesante sconfitta subita contro la Fiorentina. Questa disfatta ha sollevato numerosi interrogativi sul suo futuro alla guida della Roma. Nonostante le voci su potenziali sostituti come Daniele De Rossi, Massimiliano Allegri, Maurizio Sarri e Rudi Garcia, Juric ha chiarito la sua posizione: “Mai pensato di dimettermi. Se sono a rischio? Sappiamo come è il calcio, noi lavoriamo, decidono altri.”

La delusione di Juric è palpabile, specialmente considerando le recenti prestazioni positive della squadra, culminate in una convincente vittoria in Europa League solo pochi giorni prima del disastroso incontro a Firenze. “Abbiamo buttato nel cesso 40 giorni di lavoro,” ha dichiarato Juric, esprimendo il suo rammarico per una prestazione che ha visto la squadra crollare non solo tatticamente, ma anche emotivamente. “Stasera è mancato tutto. Mai accaduto di sentirmi così,” ha ammesso, riflettendo sulla mancanza di concentrazione e coesione mostrata dai suoi giocatori.

Nel post-partita, Juric ha sottolineato come l’atteggiamento dei suoi calciatori fosse sorprendentemente spaesato, un fatto anomalo rispetto alle settimane precedenti in cui aveva visto segnali di crescita e solidità. “La squadra è crollata anche emotivamente, ho notato anche tanta frustrazione,” ha detto, aggiungendo che i gol concessi sono stati il risultato di errori imperdonabili. Nonostante tutto, Juric mantiene fiducia nei suoi giocatori e crede fermamente che siano ancora al suo fianco: “Se penso che la squadra sia con me? Assolutamente. I più dispiaciuti sono i giocatori.”

Paulo Dybala, uno dei leader carismatici della squadra, ha sentito il bisogno di chiedere scusa ai tifosi presenti al Franchi, un gesto che riflette il senso di responsabilità e il desiderio di riscatto della rosa. Juric, tuttavia, ha preferito spostare l’attenzione sull’analisi delle cause di questa débâcle piuttosto che sulle scuse: “Non si tratta di chiedere scusa o meno, bisogna analizzare perché è successo.”

Mentre la Roma cerca di raccogliere i pezzi, la Fiorentina celebra una delle sue migliori prestazioni della stagione sotto la guida del tecnico Palladino. “Sono molto felice,” ha dichiarato Palladino, elogiando i suoi giocatori per aver risposto al suo invito a fare una grande gara. Una vittoria che porta entusiasmo e fiducia, ma che il tecnico viola invita a gestire con umiltà: “Ora tutto questo entusiasmo va tenuto a bada ma dobbiamo mantenerci umili.”

La partita contro la Roma ha dimostrato quanto la Fiorentina possa essere competitiva, con un atteggiamento da grande squadra che ha saputo mettere in difficoltà un avversario di livello. Palladino, però, resta cauto sugli obiettivi stagionali, preferendo non guardare troppo avanti: “La classifica? Non la guardo. Obiettivi? Ora non ne abbiamo, non dobbiamo alzare alcuna asticella, bisogna continuare a lavorare anche perché è un campionato strano.”

In questo contesto di alti e bassi, la Serie A continua a dimostrarsi un campionato imprevedibile, dove il destino di allenatori e squadre può cambiare rapidamente. Juric è consapevole di trovarsi su un filo sottile, ma il suo impegno e la sua fiducia nei giocatori restano intatti. Mentre il futuro rimane incerto, l’unica certezza è che il tecnico giallorosso non ha alcuna intenzione di mollare la presa, continuando a lavorare con determinazione per riportare la Roma sui binari giusti.

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