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Jokic rientra, ma denver crolla contro dallas mentre philadelphia stupisce con mccain

La serata di ieri ha regalato un emozionante scontro tra i Denver Nuggets e i Dallas Mavericks, con i Nuggets che cercavano di risollevarsi dopo un periodo senza il loro leader, Nikola Jokic. Nonostante il rientro del centro serbo, Denver non è riuscita a conquistare la vittoria, cedendo il passo ai Mavericks, privi della loro stella Luka Doncic.

Il ritorno di Jokic e la partita contro Dallas

La Ball Arena di Denver si è riempita di entusiasmo quando Jokic ha fatto il suo ritorno sul parquet dopo aver saltato le ultime tre partite. Con una prestazione da tripla doppia (33 punti, 17 rimbalzi e 11 assist), ha dimostrato di essere in grande forma. Tuttavia, non è bastato per portare i Nuggets alla vittoria. La partita è iniziata con i Mavericks che hanno immediatamente preso il controllo, infliggendo danni significativi alla difesa di Denver. Sotto la guida di Kyrie Irving, che ha mostrato il suo talento con penetrazioni incisive, Dallas ha chiuso il primo tempo con un vantaggio di ben 20 punti, grazie a un incredibile 61% di percentuale di tiro.

La reazione dei Nuggets

Il secondo quarto ha visto i Mavericks scappare fino a un vantaggio di 24 punti, ma i Nuggets non hanno mollato. La squadra di coach Malone ha alzato l’intensità, riuscendo a piazzare un parziale di 27-6, riaccendendo le speranze dei tifosi di casa. Con l’arena che vibrava di entusiasmo, Denver ha anche superato Dallas, portandosi a +5. Tuttavia, proprio quando sembrava che l’inerzia fosse dalla parte dei Nuggets, i Mavericks hanno risposto con un contro-parziale decisivo di 11-2, ribaltando nuovamente la situazione e portando a casa un match che ha tenuto tutti col fiato sospeso.

Oltre alla generosa prestazione di Jokic, Denver ha potuto contare su una solida prestazione di Michael Porter Jr. e Christian Braun, che hanno contribuito rispettivamente con 17 punti. Dall’altra parte, Dallas ha trovato in Marshall e Washington i suoi principali protagonisti, con 26 e 22 punti, mentre Kyrie Irving ha aggiunto 19 punti e 6 assist.

La sorpresa di Philadelphia

Ma non è stata solo la sfida tra Nuggets e Mavericks a catturare l’attenzione nella notte NBA. A Philadelphia, i 76ers hanno sorpreso tutti con un’ottima prestazione contro i Brooklyn Nets, riuscendo a interrompere una striscia di cinque sconfitte consecutive. La squadra, priva dei suoi titolari Embiid e Paul, ha trovato nella giovane promessa Jaden McCain il suo nuovo eroe. Il rookie ha segnato 30 punti, mostrando grande personalità e abilità nel momento decisivo della partita. Accanto a lui, Tyrese Maxey ha messo a referto 26 punti, dimostrando di essere un giocatore in crescita e sempre più fondamentale per la squadra.

Brooklyn, da parte sua, ha visto il suo giocatore di punta, Johnson, realizzare ben 37 punti, ma non è bastato per evitare la sconfitta. I Nets, con un record di 6-10, continuano a lottare per trovare una stabilità in questa stagione, mentre Philadelphia, ora con un record di 3-12, sta cercando di risalire la china.

Altre partite significative

In un altro match, i Golden State Warriors hanno conquistato la qualificazione matematica per i quarti della NBA Cup, battendo i New Orleans Pelicans. Nonostante una prestazione altalenante e alcuni errori nei momenti cruciali, i Warriors hanno potuto contare su un eccellente Andrew Wiggins, autore di 30 punti.

Nel frattempo, i Milwaukee Bucks, anche loro in cerca di continuità, hanno superato gli Indiana Pacers grazie a un Giannis Antetokounmpo dominante, che ha chiuso con una tripla doppia da 37 punti, 10 rimbalzi e 11 assist, portando i Bucks a un quinto successo nelle ultime sei partite.

Infine, i Chicago Bulls hanno approfittato della debolezza difensiva degli Atlanta Hawks per ottenere una vittoria comoda, con Zach LaVine che ha segnato 26 punti. La situazione di Atlanta, ora con un record di 7-10, appare preoccupante, mentre i Bulls si sono rilanciati con una prestazione solida e ben distribuita.

Quella di ieri è stata una serata ricca di colpi di scena e prestazioni eccezionali, a dimostrazione che la stagione NBA continua a regalare emozioni e sorprese in ogni partita. Con squadre come Philadelphia che cercano di trovare la loro strada e altre come Denver che, nonostante le difficoltà, mantengono alto il livello di competizione, il campionato promette di essere avvincente fino alla fine.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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