Jannik Sinner è già al lavoro in vista della prossima stagione: il tennista altoatesino si è lasciato alle spalle un 2023 trionfale, nel senso più pieno del termine. Ha portato di peso la nazionale italiana a vincere nuovamente la Coppa Davis, ritornata a queste latitudini dopo la prima e sino a poche settimane fa unica volta di 47 anni fa e ha anche fissato un nuovo record.
Il 2023 è stato l’anno della svolta per Sinner. La vittoria in Canada è stata quel “clic” che ha permesso all’altoatesino di accendere i riflettori sulla propria autodeterminazione e mettere finalmente a terra tutto lo straordinario potenziale. Non è un caso che dopo la vittoria al di là dell’oceano il rendimento si sia impennato.
Sinner è riuscito a vincere anche altri due ATP 500 a Pechino e Vienna e ha raggiunto le ATP Finals liberandosi di tre fardelli pesantissimi. Ha battuto per la prima volta Medvedev (regolato in tre circostanze diverse), Rune e Djokovic. Vittorie che al netto del risultato hanno permesso al numero uno azzurro di prendere totalmente coscienza e consapevolezza dei propri mezzi. Il resto è arrivato da solo: e chiudere al #4 del rankin ha solo il sapore di un primo assaggio di una storia ancora tutta da scrivere.
Gli ultimi 12 mesi sono stati quelli della scalata. In questo senso, nessuno è stato capace, come Sinner, di migliorarsi: i numeri sono impressionati. 64 vittorie su 79 incontri, 10 avversati della top ten del ranking superati in 15 scontri diretti. Un rendimento in pari o in positivo con tutti gli attuali primi dieci con l’esclusione di Zverev anche perché non hanno avuto modo di incrociarsi dopo le vittorie di Pechino e Vienna. Risultati che hanno permesso a Jannik Sinner di essere l’unico fra i top 10 capace di guadagnare più posizioni in classifica rispetto alla concorrenza.
Sono 11, le posizioni scalate dal tennista azzurro, più del doppio rispetto a quelle di Zverev (che ne ha guadagnate cinque) e i quattro di Djokovic e Medvedev rispettivamente #5 e #12 a inizio 2023. Rublev è salito di tre posizioni passando dalla #8 alla #5 mentre Rune (dalla #11 alla #8) si è “limitato” a entrare nella top ten e Hurcacz è salito di un solo gradino dalla #10 alla #9. Non serve una laurea in statistica per evidenziare che qualora tutti mantenessero lo stesso rendimento rispetto alla stagione appena trascorsa, a fine 2024 si potrebbe vedere una casella #1 assolutamente inedita e colorata d’azzurro…
Il giorno dopo una prestazione deludente in Champions League contro la Dinamo Zagabria, un evento…
La tensione è palpabile in casa Como in vista dell'importante sfida contro il Bologna, un…
Il centro sportivo di Milanello ha recentemente ospitato una visita di grande importanza, quella di…
Cesc Fabregas, allenatore del Como, si prepara ad affrontare una delle sfide più impegnative della…
Dopo la vittoria convincente contro il Monaco, che ha garantito all'Inter la qualificazione diretta agli…
Il giorno dopo una prestazione deludente in Champions League contro la Dinamo Zagabria, Zlatan Ibrahimovic…