Jannik Sinner sta vivendo un anno movimentato, fatto di alti e bassi sempre più ravvicinati. Che sia tutta colpa di una certa profezia?
Goran Ivanisevic è una figura di spicco nel mondo del tennis, noto non solo per i suoi successi in campo, ma anche per la sua schiettezza e le opinioni spesso controcorrente. Recentemente, ha fatto parlare di sé per il suo nuovo incarico come allenatore di Elena Rybakina, attualmente quinta nel ranking WTA. Tuttavia, ciò che ha catturato maggiormente l’attenzione del pubblico è stata la sua drammatica previsione riguardante Jannik Sinner, il giovane talento italiano, e la sua rivalità con Carlos Alcaraz.
Ivanisevic e la sua schiettezza
Ivanisevic, che in passato ha allenato campioni del calibro di Novak Djokovic, non ha mai avuto timore di esprimere il suo pensiero, anche quando questo significa criticare apertamente istituzioni potenti come l’agenzia antidoping Wada. In una recente intervista rilasciata a Tennis Majors, il croato ha espresso il suo sostegno incondizionato a Sinner, attualmente invischiato in un caso che potrebbe portare a una sospensione per uso di Clostebol, un anabolizzante vietato.
“La mia speranza è che lascino in pace Sinner e gli permettano di concentrarsi esclusivamente sul tennis”, ha dichiarato Ivanisevic, sottolineando quanto il mondo del tennis abbia bisogno di un talento come quello dell’italiano. La sua dichiarazione non è solo un segno di solidarietà nei confronti di Sinner, ma anche una critica implicita alle modalità operative della Wada. Ivanisevic ha un’esperienza personale con l’agenzia, risalente alla sua collaborazione con Marin Cilic, anch’egli coinvolto in controversie antidoping.
“Con Marin ho dovuto avere a che fare con la Wada e con gente del genere. Un sacco di gente che non mi piaceva, che voleva solo distruggere la vita di qualcuno”, ha aggiunto, portando alla luce le sue esperienze passate e, in qualche modo, mettendo in guardia Sinner e il suo team.
La situazione delicata di Jannik Sinner
La situazione di Sinner è particolarmente delicata. La decisione definitiva del Tribunale Arbitrale dello Sport (Tas) è attesa subito dopo gli Australian Open, e si baserà sull'”assenza di colpa o negligenza” da parte dell’atleta. Se Sinner verrà riconosciuto come non colpevole, potrà evitare la squalifica, altrimenti, in base al grado di responsabilità, potrebbe affrontare una sanzione significativa.
Ivanisevic è stato chiaro nel manifestare il suo scetticismo verso una possibile squalifica, definendola “francamente inspiegabile”.
Sinner vs Alcaraz: una rivalità in crescita
Oltre alle questioni legali, Ivanisevic ha anche espresso la sua ammirazione per Sinner come giocatore, soprattutto in relazione al suo diretto concorrente, Carlos Alcaraz. “Quando sono entrambi al meglio, penso che Sinner sia migliore”, ha affermato, elogiando la costanza del giovane italiano durante le partite. Al contrario, ha notato come Alcaraz, pur capace di colpi spettacolari, sia più incline a commettere errori improvvisi. Questa analisi non è solo un complimento al talento di Sinner, ma anche un’indicazione della sua potenziale superiorità nel panorama tennistico attuale, dominato quasi esclusivamente da Djokovic.
Ivanisevic è convinto che, una volta risolti i problemi legali, Sinner e Alcaraz possano dominare il circuito ATP, soprattutto in un periodo post-Djokovic. Secondo il croato, entrambi i giocatori sono “molto al di sopra di chiunque altro nel Tour”, il che lascia presagire una rivalità entusiasmante per gli anni a venire.
Un futuro promettente per Jannik Sinner
In definitiva, le parole di Ivanisevic risuonano come un monito e un incoraggiamento per Jannik Sinner. Da un lato, c’è l’urgenza di risolvere la questione legale per evitare che una squalifica rovini una carriera promettente; dall’altro, c’è la consapevolezza del suo immenso potenziale, che, se ben gestito, potrebbe portarlo a dominare il tennis mondiale. L’auspicio di Ivanisevic è che Sinner possa continuare a brillare e contribuire allo spettacolo e all’evoluzione del tennis contemporaneo.