Il campione altoatesino, in Australia per il primo elettrizzante appuntamento della stagione, ha parlato in conferenza stampa
Ci siamo. Dopo il successo sull’australiano Marc Polmans all’ormai celebre esibizione al Kooyong Classic, Jannik Sinner ha regolato anche il norvegese Casper Ruud, numero 11 del mondo, con un perentorio 6-2 6-3 in un’ora e 13’ di gioco.
Il nativo di San Candido, sul quale le aspettative sono ormai sempre più alte, sembra davvero pronto per la grande scalata degli Australian Open, il primo grande appuntamento della stagione 2024 e per lui – che non ha disputato alcun torneo ufficiale prima di Melbourne – esordio assoluto nell’annata che potrebbe essere ricordata come quella del primo titolo Major in carriera.
I più scaramantici staranno già facendo i dovuti scongiuri, ma l’altoatesino ha lanciato segnali ben precisi nell’ultimo quadrimestre del 2023. Vittoria a Pechino, dove ha battuto per la prima volta l’ormai ex bestia nera Daniil Medvedev, vittoria a Vienna, finale alle ATP Finals di Torino e soprattutto MVP – per distacco – della Final Eight di Coppa Davis. La kermesse che lo ha consacrato agli occhi dei tifosi e degli addetti ai lavori come uno degli eredi papabili al trono di Sua Maestà Novak Djokovic.
Dopo Malaga Sinner ha attirato su di sé le attenzioni e le curiosità dell’innamorato popolo dell’Italtennis. Si è parlato tanto del suo percorso, delle sue scelte, e anche dei suoi hobby. Si è scavato nella sua infanzia, quando era combattuto tra lo sci e il tennis, le sue due grandi passioni.
Sinner non può farne a meno: arriva la confessione
Il campione, nella conferenza stampa di presentazione dello Slam australiano, non ha potuto fare a meno di svelare un piccolo segreto. Un aneddoto curioso, ma tutto sommato in linea con quanto sempre dichiarato a proposito della disciplina che da giovane lo vedeva primeggiare con autorità.
Si è ormai scritto e detto di tutto sulla stagione agonistica dell’allievo di Simone Vagnozzi e Darren Cahill, e allora ecco che, nell’incontro con i giornalisti, c’è stato spazio anche per qualche curiosità extra-tecnica. Domande alle quali il 22enne non si è sottratto, coerentemente con la grande disponibilità sempre mostrata nel confronto con la stampa.
“Questo fuso orario mi è comodo, perché riesco a seguire le gare di sci in Europa quando qui è sera. Quindi sì, riesco a seguire un pochino, ovviamente non ogni gara. Lo scorso anno non sono riuscito a seguire parecchio, mentre quest’anno sto seguendo di più“, ha dichiarato il numero 4 del mondo.
“È stata una grande emozione vedere Dominik Paris vincere la discesa libera in Val Gardena, ero davvero contento. Poi nel femminile abbiamo Brignone e Goggia che stanno facendo grandissime cose“, ha concluso il tennista, che è sembrato un vero esperto della materia. Una curiosità sul campione azzurro, spesso affamati di rivelazioni sul giovane campione nostrano.
