Marcell Jacobs ha un nuovo coach: è Rana Reider, specialista per la velocità, ma anche coinvolto in alcune inchieste in passato. Per seguirlo l’atleta azzurro si trasferirà negli Stati Uniti.
Marcell Jacobs ha un nuovo allenatore. Il campione olimpico dei 100 metri e della 4×100 aveva annunciato nei giorni scorsi il suo divorzio da Paolo Camossi, suo precedente coach. Ora è arrivato il nome del nuovo tecnico che lo affiancherà nella preparazione: si tratta di Rana Reider, un grande nome nell’ambito della velocità. Per Jacobs, inoltre, si tratta di una piccola rivoluzione. Per farsi seguire da Reider, infatti, da fine ottobre l’atleta azzurro si allenerà principalmente a Jacksonville, nel campus dell’Università della North Florida.
Jacobs ha un nuovo coach: il comunicato
A dare l’annuncio è stato lo stesso Jacobs, attraverso un comunicato. “Sono felice di annunciare che il mio nuovo allenatore è Rana Reider. Mi allenerò principalmente in Florida, a Jacksonville, con atleti di livello mondiale come Andre De Grasse, Trayvon Bromell, Abdul Hakim Sani-Brown e Marvin Bracy – si legge nella nota diffusa dal campione – Avevo detto che la decisione sarebbe stata rapida, anche perché i mesi che mi separano da Parigi 2024 non sono molti e voglio sfruttarli al massimo per ritrovare la piena forma fisica. Ho un grande obiettivo: tornare a far sventolare la bandiera italiana il più in alto possibile alle Olimpiadi di Parigi. Ringrazio la Fidal, il Coni e le Fiamme Oro per avermi dato piena fiducia anche in questa occasione. Cambiare a volte è necessario. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato con me in questi anni contribuendo al raggiungimento di risultati eccezionali, in particolare coach Camossi. A Roma mi sono trovato benissimo, sostenuto dal calore straordinario dei romani. Adesso, mi impegnerò al massimo, come sempre, per tornare a dare agli italiani le emozioni che hanno vissuto a Tokyo 2020“.
Parole al miele per il suo passato, ma anche la conferma netta della volontà di cambiare. Jacobs, infatti, non ha mai nascosto la sua volontà di allenarsi con atleti di alto livello e di farlo in un centro sportivo all’avanguardia. Da qui la scelta di Reider, che in Florida può contare su un vero e proprio quartier generale pensato per gli atleti della velocità.
Chi è Rana Reider?
Ma chi è il nuovo allenatore di Jacobs? Reider ha 53 anni ed è un’istituzione dell’atletica leggera. La sua carriera è costellata di successi, costruiti insieme a molti atleti di livello che con lui sono cresciuti e hanno trovato la consacrazione. Allo stesso tempo, Reider ha dovuto nell’ultimo periodo fare i conti con qualche problema. Nel 2015 la federazione britannica lo allontanò per una «relazione impropria» con una 18enne scoperta durante i Mondiali juniores. Contestualmente, vennero cancellate le borse di studio ai suoi atleti dalle federazioni olandesi e britanniche che lo consideravano persona non gradita. Non solo. Reider è finito nel mirino anche per la positività al doping di Blessing Okagbare, squalificata per 11 anni e tra le sue pupille.
Nel 2022 la World Athletics gli rifiutò il pass per i Mondiali di Eugene. Reider provò lo stesso ad entrare in pista e venne allontanato dalla Polizia. L’accredito gli venne negato anche in occasione dei Mondiali di Budapest. Il tecnico è stato poi messo in prova per un anno (fino al 2024) e gli è stato imposto un corso riabilitativo online di etica dello sport. Starà alla stessa World Atheltics decidere, nel 2024, se riammetterlo o meno alla gare.
Al di là delle polemiche e dei problemi registrati in passato, Rana Reider ha avuto il benestare della Fidal, la Federazione italiana di atletica leggera (che lo pagherà circa 100 mila euro a stagione) e delle Fiamme Oro, il gruppo sportivo militare in cui Marcell presta servizio. Pertanto, ha il completo appoggio delle istituzioni sportive italiane e il compito di far ritrovare al velocista azzurro la forma vista alle Olimpiadi. Merito, forse, anche dello sponsor in comune che hanno il tecnico e il suo nuovo atleta, vale a dire la Puma. La sfida principale è ritrovare la continuità, persa a causa dei numerosi infortuni. “Chi non vorrebbe allenare il campione olimpico dei 100? Jacobs ha talento e classe, sarebbe fantastico provarci e, a Parigi, regalare altri successi all’Italia“, ha detto alla Gazzetta dello Sport qualche giorno fa.