Elena Rybakina ha finalmente svelato il nome del suo nuovo coach, rompendo settimane di speculazioni e curiosità tra gli appassionati di tennis. Si tratta di Goran Ivanisevic, un nome che non necessita di presentazioni nel mondo del tennis. Il famoso allenatore croato, noto per il suo passato di grande tennista e per il recente successo come coach di Novak Djokovic, si unirà alla Rybakina durante la off season. Questa notizia ha destato grande interesse, non solo per la caratura di Ivanisevic, ma anche per il potenziale impatto che potrebbe avere sulla carriera della Rybakina, attualmente numero 5 del mondo.
Ivanisevic ha interrotto la sua collaborazione con Djokovic lo scorso marzo, una partnership iniziata nel 2019 e culminata con numerosi successi e titoli. Nonostante il loro rapporto sia stato spesso caratterizzato da alti e bassi, con diversi momenti di tensione, i risultati parlano da soli. Ora, Ivanisevic si prepara ad affrontare una nuova sfida: quella di allenare una giocatrice del circuito WTA, un’esperienza inedita per lui. In passato, Ivanisevic ha guidato anche Marin Cilic, ma questa sarà la sua prima avventura nel tennis femminile, un contesto che richiede sensibilità e approcci spesso differenti rispetto a quello maschile.
La scelta di Ivanisevic da parte di Rybakina appare come un chiaro segnale della sua determinazione a ritrovare la strada del successo dopo un periodo di difficoltà. Vincitrice di Wimbledon nel 2022, la tennista kazaka ha vissuto mesi complicati dopo la separazione dal suo ex coach, Stefano Vukov. Questa rottura sembrava averla destabilizzata, tanto da vederla impegnata in soli tre tornei dopo il trionfo londinese, con risultati poco brillanti. La “sparizione” dai campi di gioco è stata un chiaro segnale di una fase di transizione, in cui la Rybakina ha probabilmente cercato di ritrovare motivazione e stabilità.
Con le WTA Finals ormai alle porte, la Rybakina è pronta a tornare in campo. Tuttavia, il suo nuovo coach non sarà al suo fianco nella prima partita contro l’italiana Jasmine Paolini, programmata per il pomeriggio del 2 novembre. Nonostante l’assenza fisica di Ivanisevic, è plausibile che la loro collaborazione abbia già avuto inizio, con sessioni di allenamento e strategie già discusse. La curiosità degli appassionati di tennis è alta: come potrà Ivanisevic influenzare il gioco di una delle migliori servitrici del circuito? Le sue competenze specifiche nel migliorare il servizio potrebbero rappresentare un’arma in più per la Rybakina, già nota per la sua potenza in questo fondamentale.
Oltre agli aspetti tecnici, Ivanisevic potrebbe apportare un contributo significativo anche sotto il profilo mentale. La Rybakina, sebbene dotata di un talento indiscutibile, ha mostrato in passato fragilità sia fisiche che emotive. La grinta e l’esperienza di Ivanisevic potrebbero rivelarsi strumenti preziosi per aiutare la giovane kazaka a gestire la pressione delle grandi competizioni e a ritrovare la fiducia nei propri mezzi.
Questo nuovo binomio tra la Rybakina e Ivanisevic promette di essere uno dei temi più interessanti della stagione tennistica. Gli appassionati attendono con impazienza di vedere come questa collaborazione si tradurrà sul campo, sperando di assistere a una rinascita della campionessa di Wimbledon. Con le Finals alle porte e un nuovo capitolo alle spalle, la Rybakina sembra pronta a tornare protagonista, supportata da uno dei coach più rispettati e carismatici del panorama tennistico mondiale.
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