Italia, un altro fallimento: una Nazionale deludente e senza idee eliminata da Euro 2024

L’Italia lascia Euro 2024 dopo una disastrosa sconfitta contro la Svizzera negli ottavi di finale del torneo: uno dei momenti più bui per la Nazionale azzurra.

Si è chiuso nel peggiore dei modi per l’Italia l’Europeo in Germania, spedizione assolutamente da dimenticare. Quella vista durante l’attesissima competizione è stata una Nazionale inerme che non è riuscita mai ad impensierire gli avversari, soprattutto ieri, quando la Svizzera ha impartito una lezione di calcio agli uomini di Luciano Spalletti, impietrito in panchina e dal viso terreo per tutti i 90 minuti.

Inutile sciorinare le statistiche della sfida contro gli elvetici, assolutamente impietose per gli Azzurri che hanno fatto capolino di rado nella metà campo avversaria. Ancora una volta, ad evitare una sconfitta più pesante ci ha pensato il portiere e capitano della Nazionale, Gianluigi Donnarumma. Da vero leader, l’estremo difensore ha anche provato a scusarsi con i tifosi invitando la squadra ad andare sotto la curva dopo il triplice fischio, ma i sostenitori dell’Italia hanno risposto con una pesante contestazione.

Euro 2024, eliminazione disastrosa per l’Italia

Il ritorno negli spogliatoi a testa bassa dei giocatori, dopo i fischi del settore azzurro, al termine della debacle contro la Svizzera, è l’immagine più emblematica del disastroso Europeo della Nazionale italiana.

Le aspettative sui campioni in carica non erano altissime, a dimostrarlo anche i bookmakers che non inserivano gli Azzurri tra i favoriti per la vittoria finale, ma in pochi si aspettavano (compreso chi scrive) prestazioni così deludenti. Gli uomini di Luciano Spalletti lasciano la Germania, dopo una pessima eliminazione agli ottavi contro la Svizzera che si è imposta per 2-0 con una rete per tempo.

A pesare non è il risultato, ma la prestazione azzurra. All’Olympistadion, dove diciotto anni fa celebravamo la vittoria dei Mondiali, è andato in scena un altro dramma sportivo per la Nazionale italiana: una squadra bolsa, remissiva e senza idee, incapace di costruire gioco e a tratti confusa nel fraseggio che ha lasciato il torneo in maniera disastrosa. Un tracollo tecnico, tattico, ma non solo. Sono mancati carattere, grinta e determinazione: in campo, gli Azzurri sono apparsi come una nave in balia delle onde elvetiche.

Un fallimento sottolineato anche dalla stampa estera. “Passeggiata svizzera” titola il Sun, mentre il quotidiano tedesco Bild “Apokalypse CIAO”, infine i portoghesi di A Bola senza giri di parole scrivono “I campioni tornano a casa e nessuno si sorprende”. Probabilmente è così. In molti, dopo aver visto le prime tre gare dell’Italia, avevano già preventivato quanto accaduto ieri: siamo stati in grado di sconfiggere solo l’Albania, in rimonta, e pareggiare contro la Croazia con una rete al 98’, poi due pesanti sconfitte con Spagna e Svizzera.

Ancora una delusione per l’Italia

La Nazionale che a Wembley nel 2021 alzava la coppa al cielo sembra lontana anni luce, un ricordo sbiadito che ha lasciato spazio ad una delusione cocente. Spalletti si è preso le colpe della disfatta, ma i motivi saranno da ricercare a fondo, quasi inutile polarizzare il dibattito sulle scelte del commissario tecnico anche per quanto riguarda le convocazioni.

Si apriranno settimane di riflessioni così da ripartire da zero e far meglio nelle qualificazione per i prossimi Mondiali, competizione da cui l’Italia è assente da ben due edizioni. Due Mondiali guardati da casa, nonostante nel mezzo fosse arrivata la gioia dell’Europeo vinto a Wembley, un bagliore che sembrava averci portato fuori da uno dei momenti più bui, più bassi del nostro calcio, in cui siamo ripiombati ancora una volta. Prima la sconfitta a Palermo contro la Macedonia che ci ha esclusi dalla manifestazione in Qatar, ieri quella con la Svizzera che ci ha lasciato fuori dalle migliori otto dell’Europeo 2024. Non si vedeva un’Italia simile in una competizione ufficiale, probabilmente dal Mondiale del 1966 o da quello del 1974 in Germania o ancora dalla disfatta in Sudafrica nel 2010.

Servirà ripartire, anche se il KO ad Euro 2024 sarà veramente duro da dimenticare. Bisognerà cambiare atteggiamento e tornare ad aggredire le partite, come ha fatto ieri la Nazionale di Yakin che ci ha dato una vera lezione, lezione da cui sarà necessario trarre insegnamento.