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Italia punta al bis nella Davis: Sinner potrebbe scendere in campo in doppio

L’atmosfera di attesa e determinazione si respira intensamente a Malaga, dove l’Italia di tennis si prepara a dare il via alla sua campagna di Coppa Davis 2023. Jannik Sinner, il giovane fenomeno azzurro, è in viaggio verso la Spagna dopo aver concluso un’intensa settimana a Montecarlo. La sua presenza nella squadra è tanto attesa quanto fondamentale, poiché l’Italia punta a confermare il titolo conquistato nel 2023, un’impresa che ha riportato a casa un trofeo che mancava dal 1976.

La squadra italiana e le aspettative

Filippo Volandri, il capitano della nazionale, ha convocato non solo Sinner, ma anche Lorenzo Musetti, Matteo Berrettini e il duo di doppio Andrea Vavassori e Simone Bolelli. Questi ultimi sono già in loco, pronti a sfidare l’Argentina giovedì alle 17. La partita contro gli argentini rappresenta un ostacolo significativo, ma alla luce della vittoria dello scorso anno, i tennisti azzurri sono carichi di fiducia. Sinner ha espresso chiaramente il suo desiderio di essere parte integrante di questa avventura, sottolineando che “la stagione non è ancora finita” e che questa è un’importante opportunità per la squadra.

La sfida contro l’Argentina

L’Argentina, dal canto suo, non è un avversario da sottovalutare. Con giocatori di talento come Francisco Cerundolo e Tomás Etcheverry, gli argentini promettono di essere una sfida ardua. Il doppio argentino, composto da Maximo Gonzalez e Facundo Molteni, è attualmente al decimo posto nella Race di doppio e ha già battuto il duo azzurro in due delle tre sfide di quest’anno. Tuttavia, gli azzurri possono contare sul loro recente successo a Montecarlo, dove hanno dimostrato di essere in forma.

Le strategie di Volandri

Volandri ha chiarito che sarà fondamentale osservare come si svolgeranno gli allenamenti nei prossimi giorni per decidere la formazione finale. Sinner, che ha dimostrato una straordinaria versatilità, potrebbe essere schierato sia nel singolare che nel doppio, proprio come avvenne nella storica vittoria dell’anno scorso. “Scegliere non è mai facile”, ha affermato Volandri, “ma questi ragazzi sono sempre disposti a dare il massimo per il team, sapendo che ognuno di loro è indispensabile in questo percorso”.

Le prospettive future

Se l’Italia dovesse superare il turno contro l’Argentina, si troverebbe di fronte a una sfida potenzialmente epica contro una delle due potenze tennistiche: Stati Uniti o Australia. Questo scenario potrebbe portare a un’altra sfida tra Sinner e Taylor Fritz, che sta cercando di conquistare la vetta della classifica mondiale. L’idea di un nuovo scontro tra questi due talenti, a pochi mesi dall’ultima sfida, aggiunge ulteriore pepe a una competizione già di per sé avvincente.

Intanto, a Malaga, c’è anche un altro grande nome che attira l’attenzione: Rafael Nadal. Il campione spagnolo potrebbe disputare la sua ultima competizione in carriera, e i tifosi sognano di vederlo trionfare in finale, magari contro Sinner. Nadal e Carlos Alcaraz, fresco di eliminazione dalle Finals, sono già sul campo di battaglia, pronti a dare il massimo per la Spagna. David Ferrer, capitano della squadra spagnola, deve ancora decidere se schierare Nadal in singolare o in doppio, ma il desiderio di “Rafa” di combattere fino alla fine è innegabile.

In questo clima di rivalità e sportività, il torneo di Coppa Davis promette di regalare momenti indimenticabili. L’Italia, con il suo mix di giovani talenti e giocatori esperti, è pronta a scendere in campo per difendere il proprio titolo e dimostrare che il successo dell’anno scorso non è stato un caso. Con Sinner al timone, le speranze sono alte e il pubblico azzurro è pronto a sostenere la squadra in ogni passo del cammino verso un nuovo trionfo.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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