Il Sei Nazioni 2023 ha portato una ventata di ottimismo in casa Italia, che, dopo una partenza difficile, ha finalmente trovato il suo passo. La squadra azzurra, guidata dal ct Gonzalo Quesada, ha ottenuto una vittoria fondamentale contro il Galles, battuto 22-15 in una partita disputata all’Olimpico di Roma sotto una pioggia incessante. Questo risultato consente all’Italia di guadagnare 4 punti in classifica e di togliere lo zero dalla casella delle vittorie, un segnale di ripresa importante dopo la sconfitta all’esordio contro la Scozia.
Prestazione di Paolo Allan
L’incontro ha visto un’ottima prestazione di Paolo Allan, che ha messo a segno 17 punti, un risultato che si aggiunge ai 14 conquistati nella precedente partita. Nonostante due calci sbagliati, Allan ha dimostrato di essere un elemento chiave nella manovra azzurra. A lui si è affiancata la meta di Capuozzo, che ha dato il via al dominio italiano. Gli azzurri sono andati al riposo con un confortante 16-3, frutto di un avvio di partita incisivo e ben organizzato.
La strategia di gioco
La scelta di Quesada di mantenere gran parte della formazione titolare, apportando solo un cambiamento con l’ingresso di Niccolò Cannone al posto di Dino Lamb in seconda linea, ha dato i suoi frutti. Gli azzurri hanno mostrato una continuità di gioco che ha permesso loro di gestire il match con maggiore serenità rispetto alla settimana precedente. La strategia di gioco è stata ben chiara:
- Sfruttare il piede di Allan per conquistare punti.
- Mantenere la pressione sugli avversari.
Nella ripresa, mentre il Galles tentava di rientrare in partita, Allan ha portato il punteggio sul 19-3, ma la reazione gallese è stata immediata. Wainwright ha segnato una meta che ha riacceso le speranze per i Dragoni, riducendo il gap a 19-8. Tuttavia, l’Italia ha saputo rispondere con determinazione, e un ulteriore calcio di Allan ha fissato il punteggio sul 22-8. Solo nel finale, il Galles ha ottenuto una meta tecnica, chiudendo il match sul punteggio di 22-15 e prolungando la propria crisi, che ora conta 14 sconfitte consecutive, di cui 8 nel Sei Nazioni.
La crisi del Galles
La crisi del Galles è un tema ricorrente in questo torneo. Malgrado l’esperienza del ct Warren Gatland, che ha guidato la nazionale gallese a numerosi successi in passato, la squadra sembra attualmente in difficoltà. La sconfitta contro l’Italia segna un ulteriore passo indietro, evidenziando la necessità di un profondo rinnovamento e di una riflessione sulla strategia di gioco.
Il ct azzurro Gonzalo Quesada ha espresso soddisfazione per la prestazione della sua squadra, sottolineando come, nonostante le difficoltà del finale, l’Italia sia riuscita a gestire il match con “consistenza e pragmatismo”. “Oggi è un giorno importante per questo gruppo”, ha commentato Quesada, evidenziando la crescita della squadra e la capacità di affrontare un avversario tradizionalmente forte come il Galles.
Guardando al futuro, l’Italia si prepara ora ad affrontare un altro avversario di prestigio: la Francia, che arriverà a Roma il 23 febbraio. Michele Lamaro, il capitano, ha già iniziato a pensare alla sfida, riconoscendo le difficoltà che comporta affrontare una squadra del calibro dei Bleus, ma anche l’opportunità di giocare con maggiore serenità. “Speriamo in un tempo migliore, ma ci arriviamo con più serenità; nessuno si aspetta che noi facciamo niente con la Francia e questo può giovare”, ha affermato, con un’ottica positiva e ambiziosa.
Il cammino dell’Italia nel Sei Nazioni è appena iniziato, e con un pubblico caloroso a supporto, le possibilità di compiere ulteriori exploit sono concrete. Con la vittoria contro il Galles, il rugby italiano si è riscoperto e ha dimostrato che, nonostante le difficoltà, il potenziale per crescere e competere ad alti livelli è ben presente.