Il 2024 si è rivelato un anno ricco di emozioni per il calcio internazionale, con un numero record di partite giocate fra nazionali. Con 1.181 incontri disputati, è stato stabilito un nuovo primato, evidenziando l’intensità e la passione che circondano questo sport. Tuttavia, nonostante l’alta attività, il mese di novembre ha visto solo 21 partite ufficiali, portando a una stagnazione nelle posizioni della FIFA, in particolare per le prime 100 nazioni. In questo contesto, l’Italia, guidata dal ct Luciano Spalletti, ha chiuso l’anno al nono posto, mantenendo la stessa posizione di un mese fa.
La leadership dell’Argentina
L’Argentina ha dominato nuovamente la classifica, chiudendo il 2024 al primo posto, proprio come nel 2023. Questo risultato è il frutto di un lavoro costante e di una squadra che ha saputo esprimere un gioco di alto livello, consolidando il proprio status di campione del mondo. Al secondo posto si piazza la Francia, che continua a dimostrarsi una delle potenze europee, mentre la Spagna completa il podio, confermandosi tra le nazionali più competitive a livello mondiale.
La classifica FIFA e le sue implicazioni
Il ranking FIFA, oltre a riflettere le prestazioni delle nazionali, è influenzato anche dal numero di partite giocate. In un anno con numerosi incontri, le squadre hanno avuto l’opportunità di accumulare punti preziosi e migliorare la propria posizione. Ecco le prime dieci nazioni della classifica:
- Argentina
- Francia
- Spagna
- Inghilterra
- Brasile
- Portogallo
- Olanda
- Belgio
- Italia
- Germania
L’anno ha visto anche squadre meno blasonate ottenere risultati sorprendenti. Un esempio è il Vietnam, che ha registrato un notevole miglioramento, salendo di due posizioni fino al 114° posto. Dall’altra parte, l’Angola ha avuto un’annata eccezionale, disputando il maggior numero di partite, ben 21, e guadagnando 32 posizioni nel ranking, piazzandosi ora all’85° posto.
La situazione dell’Italia
In un contesto così dinamico, la posizione dell’Italia al nono posto è il risultato di un anno di alti e bassi. La squadra, guidata da Luciano Spalletti, ha cercato di ricostruire un’identità forte e competitiva dopo le delusioni del passato. Nonostante le sfide significative, la Nazionale ha mostrato segni di miglioramento e ha continuato a lottare per mantenere una posizione tra le prime dieci del ranking mondiale.
Un altro aspetto interessante della classifica FIFA è la presenza di San Marino, che chiude l’anno al 210° posto. Sebbene non sia una squadra di alto profilo, la sua partecipazione alle competizioni internazionali rappresenta una parte importante della cultura calcistica e offre un’opportunità di crescita per i giocatori locali.
In sintesi, la classifica FIFA di fine anno offre uno spaccato della situazione attuale del calcio mondiale. Mentre le nazioni di vertice continuano a dominare, ci sono segnali di crescita e sviluppo anche tra le squadre meno conosciute. L’Italia, pur mantenendo il nono posto, deve affrontare l’anno prossimo con rinnovata determinazione e ambizione, cercando di riconquistare posizioni e tornare a essere protagonista nel panorama calcistico internazionale. Le sfide future saranno decisive per il futuro della Nazionale, che dovrà lavorare sodo per migliorare le proprie prestazioni e ottenere risultati più soddisfacenti. Il 2025 si prospetta come un anno cruciale per gli azzurri e per tutti gli appassionati di calcio in Italia.