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Intesa vincente: accordo tra Regione Fvg e Federcalcio

Il Friuli Venezia Giulia ha deciso di puntare sul calcio per promuovere il proprio territorio, sfruttando la visibilità offerta dalla partnership con la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC). Il marchio “Io sono Friuli Venezia Giulia” sarà presente come partner durante le partite delle Nazionali A e Under 21, creando un ponte simbolico tra sport e turismo che mira a far conoscere la regione non solo in Italia, ma anche a livello internazionale.

Partnership strategica con la FIGC

L’accordo è stato presentato durante una conferenza stampa allo stadio Bluenergy, con la partecipazione del presidente della FIGC, Gabriele Gravina, e del governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga. Questo evento è avvenuto in un contesto sportivo di rilievo, poiché è stato organizzato subito dopo l’incontro dell’allenatore della nazionale israeliana, Ran Ben Shimon, con i giornalisti, e prima di quello di Luciano Spalletti, allenatore della nazionale italiana, con i cronisti.

Eventi sportivi come vetrina turistica

Le attività di promozione legate a questa partnership si concretizzeranno durante due partite di rilievo: quella tra le nazionali di Italia e Israele, che si terrà a Udine, e l’incontro dell’Under 21 con l’Irlanda, in programma a Trieste. Questi eventi sportivi non solo attireranno appassionati di calcio, ma offriranno anche l’opportunità di mettere in risalto le attrazioni turistiche del Friuli Venezia Giulia, una regione che vanta un patrimonio culturale e paesaggistico di grande valore.

Valori sportivi e promozione territoriale

Il governatore Fedriga ha sottolineato l’importanza di questa collaborazione, definendo la Nazionale un’eccellenza italiana riconosciuta a livello globale. Ha evidenziato come questa partnership strategica con la FIGC rappresenti un’occasione unica per promuovere il Friuli Venezia Giulia, associandolo ai valori positivi dello sport. La campagna promozionale “Io sono Friuli Venezia Giulia” si avvale di media nazionali e internazionali per raggiungere un pubblico ampio, e la visibilità offerta dalle partite della Nazionale costituisce una vetrina ideale per mettere in luce le bellezze della regione.

Collaborazioni e investimenti nello sport

Oltre a ringraziare Gravina, Fedriga ha menzionato anche la famiglia Pozzo, nota per il suo impegno nel calcio, ricordando un accordo simile già in essere con la società calcistica friulana. Questo dimostra come il Friuli Venezia Giulia stia investendo con convinzione nello sport non solo come strumento di promozione turistica, ma anche come mezzo per diffondere valori fondamentali.

Lo sport come veicolo di valori

Fedriga ha inoltre riflettuto su come lo sport rappresenti più di una semplice competizione per vincere trofei. È un veicolo di valori quali la fatica, l’impegno, la pianificazione e la resilienza, capacità essenziali che il Friuli Venezia Giulia si impegna a coltivare. Questi ideali non solo contribuiscono alla formazione individuale, ma rafforzano anche lo spirito comunitario, rendendo la regione un luogo dove la cultura sportiva è profondamente radicata.

Un approccio olistico alla promozione regionale

Il contesto di questa iniziativa non è solo sportivo, ma anche culturale e sociale. Il Friuli Venezia Giulia, con le sue montagne, le sue spiagge e le sue città storiche, offre una varietà di esperienze che vanno ben oltre il campo da gioco. Attraverso questa collaborazione, la regione mira a condividere le sue ricchezze con un pubblico più vasto, attirando visitatori che possono scoprire le sue meraviglie naturali e il suo patrimonio culturale.

Innovazione nel marketing territoriale

La scelta di legare il marchio “Io sono Friuli Venezia Giulia” alla FIGC rappresenta dunque una strategia di marketing territoriale innovativa, che sfrutta la popolarità del calcio per raggiungere obiettivi di sviluppo turistico. Questo approccio olistico alla promozione regionale si inserisce in un quadro più ampio di valorizzazione delle risorse locali, dimostrando come lo sport possa essere un catalizzatore per la crescita economica e culturale del territorio.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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