Inter trionfa 2-0 sulla Lazio e si prepara a sfidare il Milan in semifinale di Coppa Italia - ©ANSA Photo
L’Inter ha dimostrato ancora una volta la sua forza nella Coppa Italia, superando la Lazio con un convincente 2-0 nei quarti di finale. I nerazzurri, sotto la guida di Simone Inzaghi, si sono assicurati un attesissimo derby contro il Milan in semifinale. La partita, che ha avuto luogo a San Siro, ha visto le reti di Marko Arnautovic e Hakan Calhanoglu, con l’Inter capace di gestire il match nonostante le pressioni dei biancocelesti.
L’atmosfera a San Siro era elettrica, con oltre 50.000 tifosi presenti, tra cui spiccavano nomi noti come Josh Allen, quarterback dei Buffalo Bills, e la sua fidanzata, l’attrice e cantante Hailee Steinfeld. Nonostante la pioggia incessante, il pubblico ha sostenuto la propria squadra, creando un clima di grande entusiasmo.
La partita: un inizio equilibrato
L’Inter ha iniziato la partita con l’intento di prendere il controllo del gioco, ma la Lazio ha avuto la prima occasione da rete. Bisseck, difensore nerazzurro, ha dovuto intervenire decisamente per fermare un tiro pericoloso di Dia. Da quel momento, è iniziata una sorta di sfida individuale tra Lautaro Martinez e il giovane danese Isaksen. Quest’ultimo ha tentato di colpire con un tiro angolato, ma il portiere spagnolo dell’Inter, Martinez, ha risposto con prontezza, parando il tentativo.
La svolta del match
La Lazio si è mostrata più intraprendente nei primi minuti, ma l’Inter ha saputo colpire nel momento giusto. Al 33° minuto, su un calcio d’angolo, il pallone è arrivato al limite dell’area e Arnautovic ha realizzato un gol spettacolare con un sinistro al volo, portando in vantaggio i nerazzurri. Questo gol ha cambiato l’inerzia del match, dando fiducia all’Inter e costringendo la Lazio a inseguire il risultato.
Nel finale del primo tempo, Asllani ha provato a raddoppiare con un tiro dal limite, ma la sua conclusione è finita a lato. Tuttavia, la situazione per l’Inter si è complicata con l’infortunio di Darmian, che ha dovuto lasciare il campo per un problema muscolare, costringendo Inzaghi a inserire Dumfries.
La ripresa e il raddoppio decisivo
Nella ripresa, la Lazio ha provato a reagire, con Isaksen che si è dimostrato il giocatore più pericoloso dei biancocelesti. Dopo una veloce incursione in area, la sua conclusione è stata deviata in angolo da Martinez. L’Inter, tuttavia, non si è lasciata intimidire e ha risposto con una manovra rapida che ha visto protagonista Bisseck, il quale ha servito Taremi, ma Gila ha salvato in scivolata.
Il tecnico della Lazio, Baroni, ha effettuato dei cambi, inserendo Pedro e Tavares per dare nuova linfa alla sua squadra. Dall’altra parte, Inzaghi ha optato per un cambio di modulo, passando al 4-4-2 con l’ingresso di Bastoni e Calhanoglu, oltre al ritorno in campo di Correa. È stato proprio l’ex attaccante della Lazio a creare l’occasione del raddoppio per l’Inter, dopo un dribbling secco su Guendouzi, venendo poi atterrato in area da Gigot.
Il direttore di gara ha fischiato il rigore, e Calhanoglu si è presentato sul dischetto. Con freddezza, ha spiazzato il portiere Mandas, segnando il suo primo gol dal 28 dicembre scorso e portando il punteggio sul 2-0. Questo gol ha ulteriormente abbattuto il morale dei biancocelesti, che hanno continuato a lottare ma senza riuscire a concretizzare le loro occasioni.
Negli ultimi minuti, la Lazio ha cercato di accorciare le distanze con un tiro di Pedro deviato che ha sfiorato il palo. Inoltre, i biancocelesti hanno chiesto un rigore per un contatto tra Dumfries e Nuno Tavares, ma sia l’arbitro che il VAR hanno confermato che il fallo era avvenuto fuori dall’area.
Con il triplice fischio, ha avuto inizio la festa a San Siro, che si prepara ora per il derby di semifinale contro il Milan. I tifosi nerazzurri sono entusiasti all’idea di un’altra sfida storica contro i cugini rossoneri, mentre la Lazio deve rimanere concentrata sul campionato, dove è fondamentale riprendere la corsa verso la zona europea. L’Inter, intanto, continua a dimostrare di essere una delle squadre più in forma del momento, con ambizioni sempre più alte in tutte le competizioni.