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Inter trionfa 2-0 sulla Lazio e sfida il Milan in semifinale di Coppa Italia - ©ANSA Photo
L’Inter ha dimostrato la sua determinazione e voglia di vincere, superando la Lazio nei quarti di finale di Coppa Italia con un convincente 2-0. Le reti di Marko Arnautovic e Hakan Calhanoglu hanno permesso ai nerazzurri di guadagnarsi un posto nella semifinale, dove affronteranno il Milan in un attesissimo derby che promette emozioni intense.
La partita si è svolta a San Siro, un impianto gremito da oltre 50.000 tifosi, tra cui spiccava la presenza del quarterback dei Buffalo Bills, Josh Allen, e della sua fidanzata, l’attrice e cantante Hailee Steinfeld. Nonostante la pioggia battente che ha caratterizzato la serata milanese, il tifo dei sostenitori interisti ha creato un’atmosfera elettrica fin dai primi minuti.
La partita: un inizio combattuto
L’Inter ha iniziato la gara con l’intento di controllare il gioco, ma è stata la Lazio a rendersi pericolosa per prima. Il giovane Bisseck ha dovuto intervenire su un tiro di Dia, evitando il peggio. La risposta dei nerazzurri è arrivata tramite una sfida individuale tra Lautaro Martinez e il danese Isaksen, con quest’ultimo che ha provato a sorprendere il portiere Martinez con un tiro angolato, ma senza successo. La Lazio, pur mostrando buone trame di gioco, ha faticato a concretizzare le proprie occasioni.
Il gol che cambia la partita
Il primo gol dell’Inter è arrivato in modo inaspettato. Su un calcio d’angolo, il pallone è giunto al limite dell’area, dove Arnautovic ha sfoderato una conclusione al volo di sinistro, sorprendendo la difesa laziale e il portiere Mandas. Questo gol ha sbloccato la partita e ha dato nuova energia all’Inter, che ha continuato a spingere cercando di chiudere la gara.
Poco prima dell’intervallo, un’altra occasione è stata creata da Asllani, il cui tiro dal limite è andato a lato. Tuttavia, la serata ha riservato anche un imprevisto per i nerazzurri: Matteo Darmian è dovuto uscire per un problema muscolare, costringendo Inzaghi a inserire Dumfries per mantenere l’equilibrio in difesa.
Il raddoppio e la gestione del vantaggio
Nella ripresa, la Lazio ha cercato di riaprire la partita, con Isaksen sempre in evidenza. Il danese ha avuto una buona occasione, ma Martinez ha fatto un intervento decisivo. Dumfries si è poi reso protagonista di un salvataggio a pochi centimetri dalla linea di porta, confermando la solidità della retroguardia interista. L’Inter ha risposto con una manovra rapida, culminata in un’azione di Bisseck, ma i biancocelesti sono riusciti a fermare il tentativo in scivolata.
Con il passare dei minuti, il tecnico della Lazio, Baroni, ha tentato di cambiare le sorti dell’incontro inserendo Pedro e Tavares, mentre Inzaghi ha optato per un cambio di modulo, passando a un 4-4-2 con l’ingresso di Bastoni e Calhanoglu, oltre al ritorno in campo di Correa. È proprio l’ex attaccante della Lazio a creare l’occasione per il raddoppio interista: dopo un dribbling secco in area, subisce un fallo da Gigot. Calhanoglu si presenta sul dischetto e, con una freddezza da grande campione, spiazza il portiere avversario, siglando il 2-0. Questo gol rappresenta il primo sigillo per il turco dal 28 dicembre, un momento importante per il suo morale e per quello della squadra.
Nonostante il doppio svantaggio, la Lazio ha continuato a lottare. Una conclusione di Pedro è stata deviata, mentre i biancocelesti hanno chiesto un rigore per un intervento di Dumfries su Nuno Tavares. Tuttavia, né l’arbitro né il VAR hanno ritenuto ci fossero gli estremi per concedere il penalty, poiché il contatto era avvenuto al di fuori dell’area di rigore.
Con il passare dei minuti, le emozioni si sono affievolite, mentre l’Inter ha gestito il vantaggio senza particolari affanni. La partita si è chiusa con i nerazzurri che hanno potuto festeggiare la vittoria, mentre i tifosi hanno già iniziato a cantare in vista del prossimo, attesissimo derby contro il Milan. Sarà una sfida che non solo metterà in palio un posto in finale, ma che riaccenderà le rivalità cittadine, in un clima di grande attesa e fermento.
L’Inter, dopo questa vittoria, può guardare con ottimismo al futuro, cercando di mantenere il ritmo in campionato e di proseguire il cammino in Coppa Italia, un trofeo che i nerazzurri non vorrebbero lasciarsi sfuggire.