Sabato alle 15, l’Inter si prepara ad affrontare il Verona in una partita che, pur non essendo una delle più temute della stagione, rappresenta un’importante opportunità per confermare la solidità della squadra in campionato. Tuttavia, la trasferta in Veneto non vedrà la presenza di Hakan Calhanoglu, uno dei pilastri del centrocampo nerazzurro, che ha accusato un problema fisico durante il suo impegno con la nazionale turca. La decisione di non rischiarlo è stata presa per preservarlo in vista dell’imminente sfida di Champions League contro il Lipsia, in programma martedì a San Siro. Questa partita sarà cruciale per le ambizioni europee dell’Inter, e Inzaghi sa di avere bisogno del miglior Calhanoglu per raggiungere i tre punti.
La gestione della formazione titolare
Con l’assenza del turco, la gestione della formazione titolare diventa ancora più cruciale. Inzaghi sembra orientato a schierare Kristjan Asllani come sostituto di Calhanoglu. L’albanese, che non vede il campo in Serie A dal derby contro il Milan del 29 settembre, ha avuto un impiego limitato, giocando solo 40 minuti in Champions nelle ultime due partite. Questa sarà quindi un’occasione importante per lui per dimostrare di poter contribuire in modo significativo alla squadra.
Le scelte in attacco
In attacco, Lautaro Martinez e Marcus Thuram si preparano a guidare il reparto offensivo. Inzaghi deve ancora decidere se schierare Taremi o Arnautovic al fianco dei due attaccanti titolari, anche se le ultime indicazioni portano verso un attacco composto dalla coppia “Thu-La”. Entrambi i giocatori hanno dimostrato di avere una buona intesa in campo e potrebbero rappresentare una minaccia costante per la difesa avversaria.
La solidità della difesa e il centrocampo
La difesa vedrà probabilmente il trio composto da Bisseck, Acerbi e Bastoni. Bisseck, in particolare, ha mostrato buone qualità nel suo recente impiego e potrebbe continuare a guadagnarsi la fiducia di Inzaghi. Acerbi, con la sua esperienza, e Bastoni, in crescita costante, forniranno la solidità necessaria per affrontare gli attaccanti veronesi.
A centrocampo, il trio composto da Barella, Asllani e Mkhitaryan dovrà garantire un buon equilibrio tra fase difensiva e offensiva. Barella è un elemento imprescindibile per forza e dinamismo, mentre Mkhitaryan porta esperienza e qualità nella costruzione del gioco. La presenza di Darmian sulla fascia destra garantirà ulteriori opzioni in fase di attacco, mentre la sinistra potrebbe riservare qualche sorpresa.
Infatti, Inzaghi ha qualche dubbio sulla corsia mancina. Federico Dimarco, che ha giocato tutte le 13 partite di campionato fino ad ora, potrebbe ricevere un turno di riposo. Questo aprirebbe le porte a Buchanan o Carlos Augusto, entrambi tornati arruolabili dopo infortuni. Buchanan, in particolare, ha già dimostrato di poter fare la differenza, avendo anche giocato con la sua nazionale durante la sosta. Tuttavia, per ora, Dimarco rimane il titolare, e la sua presenza potrebbe essere fondamentale per mantenere la stabilità della squadra.
Inzaghi, consapevole dell’importanza di gestire il turnover, dovrà trovare il giusto equilibrio tra freschezza e esperienza. La partita contro il Verona, sebbene non determinante per le sorti del campionato, rappresenta un’importante occasione per testare nuove soluzioni e consolidare la squadra in vista di impegni più gravosi, come quello di Champions.
Conclusione
L’Inter arriva a questa sfida con il morale alto, reduce da buone prestazioni e con la voglia di continuare a vincere, ma la presenza di assenze chiave come quella di Calhanoglu potrebbe influenzare le dinamiche del match. Tuttavia, la profondità della rosa e le alternative a disposizione di Inzaghi potrebbero fare la differenza, permettendo ai nerazzurri di affrontare il Verona con la giusta determinazione e concentrazione.
In sintesi, la trasferta a Verona rappresenta un test importante per l’Inter, non solo per la classifica di campionato, ma anche per prepararsi al meglio per la sfida di Champions contro il Lipsia. La scelta di Inzaghi di lasciare Calhanoglu a riposo dimostra la sua attenzione verso la gestione della rosa e la strategia a lungo termine, mentre l’attesa per il ritorno in campo di giocatori come Buchanan e l’impatto di Asllani in questo match potrebbero rivelarsi decisivi per il prosieguo della stagione nerazzurra.