Una spada di Damocle incombe sulla testa di Steve Zhang: il proprietario dell’Inter dovrà saldare ben 320 milioni di dollari di debiti, come stabilito da una sentenza.
La situazione dell’Inter e del suo proprietario Steven Zhang non è delle migliori, arrivano sempre cattive notizie e il patron nerazzurro non se la passa benissimo. Nonostante la seconda stella sia ad un passo, le cose in casa Inter non sono delle migliori. A generare preoccupazione è una sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Milano, ancora una volta è il presidente dell’Inter a uscirne sconfitto.
La Corte d’Appello ha riconosciuto la sentenza di Hong Kong ed ha confermato quindi l’obbligo del presidente nerazzurro a versare 320 milioni di dollari a China Construction Bank. L’importo è stato calcolato valutando i milioni di prestiti richiesti dal patron asiatico più il forte tasso d’interesse e Zhang è uscito sconfitto. Una brutta notizia anche per il futuro dell’Inter, nonostante tutto.
Più che altro questa decisione allontana Zhang dall’Inter con il patron alle prese con i creditori e quindi dovrà prima restituire il saldo ricevuto nel corso di questi anni. Va detto però che, la decisione presa dai giudici milanesi non può preoccupare i tifosi dell’Inter, la società è estranea alla vicenda e non può essere coinvolta in alcun modo, non può essere riscossa dai creditori.
Il giudice inguaia Zhang: che succede con l’Inter?
In casa nerazzurra l’obiettivo è chiudere il prima possibile il discorso seconda stella, priorità di squadra e di Simone Inzaghi. Nonostante ciò era impossibile per la Corte d’Appello di Milano non prendere decisioni a riguardo, visto le modalità ed i debiti del noto imprenditore asiatico. Sicuramente questa sentenza non farà piacere a Zhang e l’Inter vede sempre più vicino il suo passaggio ad Oaktree.
Insomma la China Construction Bank aveva comunque preferito adottare una linea morbida, per questo si era limitata a presentare richiesta di riconoscimento della sentenza in Italia. Zhang è però in possesso di quote dell’Inter, date in pegno al fondo statunitense Oaktree, come garanzia di un altro maxi-prestito da 275 milioni in scadenza a maggio.
Al momento l’ipotesi più probabile è quella di un’ulteriore istanza da parte dell’imprenditore, interessato a rifinanziare il suo debito, in modo tale da poter avere maggiore tempo a disposizione per sanare la propria posizione.
Una situazione difficile e i vertici dell’Inter potrebbero cambiare nelle prossime settimane, questa sentenza non facilita le cose per Zhang, che ora potrà solo fare un nuovo ricorso. Ulteriori novità a riguardo potrebbero esserci il 10 aprile, giorno in cui è prevista una nuova sentenza.
I tifosi dell’Inter non possono che aspettare, anche per capire se Zhang verrà confermato come presidente o se ci sarà una nuova proprietà all’orizzonte.
