L’Inter sta attraversando un momento di difficoltà in fase difensiva, una situazione che si è palesata fin dall’inizio della stagione di Serie A e che desta preoccupazione tra tifosi e addetti ai lavori. I numeri sono impietosi: 13 gol subiti in 9 giornate, di cui ben 6 negli ultimi 9 minuti di gioco. Questo trend negativo è un campanello d’allarme per Simone Inzaghi, che ha sottolineato l’importanza di migliorare la concentrazione nei momenti finali delle partite.
Errori difensivi ricorrenti
Il problema appare evidente già dalla prima giornata contro il Genoa, dove l’Inter, nonostante una prestazione complessivamente positiva, ha subito un rigore negli ultimi istanti della gara, concesso a causa di una disattenzione di Bisseck. Sommer, il portiere nerazzurro, riesce a respingere il tiro dagli undici metri, ma Messias è lesto a segnare sulla ribattuta. Un errore di gestione che è costato caro, sottraendo punti preziosi fin dall’esordio.
Calo di concentrazione nei minuti finali
La trasferta a Monza ha visto un copione simile, con l’Inter che si è fatta raggiungere da un gol di Dany Mota all’81’. Izzo ha avuto troppo spazio per avanzare, e la difesa nerazzurra, colta di sorpresa, non ha saputo contrastare l’attaccante avversario. Questi episodi di calo di concentrazione si ripetono anche nel derby contro il Milan, dove una punizione regalata da Dimarco ha permesso a Gabbia di segnare indisturbato all’89’. Un errore di posizionamento che ha permesso ai rossoneri di rientrare in partita e ha lasciato l’Inter con l’amaro in bocca.
Fragilità mentale nei momenti cruciali
A Udine, la situazione non è migliorata. Con l’Inter in vantaggio per 3-1, Lucca ha approfittato di una difesa sbilanciata per accorciare le distanze, superando De Vrij con facilità. Anche contro il Torino, nonostante la superiorità numerica e il vantaggio di due reti, un intervento sconsiderato di Calhanoglu su Masina ha concesso un rigore trasformato poi da Vlasic. Errori evitabili che hanno messo a rischio punti preziosi e che testimoniano una fragilità mentale nei momenti cruciali.
L’importanza della gestione del vantaggio
L’episodio più recente che ha confermato queste difficoltà è avvenuto contro la Juventus, dove Yildiz ha siglato un gol all’82’. Dopo una serie di occasioni sprecate dall’Inter per chiudere la partita, la Juve ha trovato il pareggio sfruttando una disattenzione collettiva della difesa nerazzurra. Sommer, seppur reattivo, non è riuscito a evitare il gol, chiudendo la partita in parità e lasciando l’Inter con altri due punti persi.
Soluzioni per una difesa più solida
Questi episodi ricorrenti mettono in luce una problematica che va al di là delle semplici distrazioni. La gestione del vantaggio e la tenuta mentale nei minuti finali sono aspetti su cui Inzaghi dovrà lavorare intensamente. La squadra mostra sprazzi di grande calcio, ma l’incapacità di mantenere alta la concentrazione fino al fischio finale rischia di compromettere una stagione che, per le ambizioni del club, dovrebbe vedere l’Inter competere ai massimi livelli.
La strada verso il miglioramento
Il tecnico nerazzurro è chiamato a trovare soluzioni efficaci per rinforzare la solidità difensiva, forse attraverso un maggiore lavoro sulla fase di non possesso e sulla disposizione tattica nei minuti finali. Inoltre, potrebbe essere utile lavorare sulla mentalità dei giocatori, affinché ognuno sia consapevole dell’importanza di ogni singolo momento di gioco, specialmente quando la stanchezza fisica e mentale inizia a farsi sentire.
Resta da capire se l’Inter saprà invertire questa tendenza e tornare a essere quella squadra che lo scorso anno si era distinta per la solidità difensiva. La stagione è ancora lunga, e i margini di miglioramento ci sono, ma il tempo per correggere questi difetti non è infinito. I tifosi nerazzurri si aspettano una reazione, consci che per raggiungere gli obiettivi prefissati servirà un’Inter capace di rimanere sveglia e vigile fino al triplice fischio.