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Inter in crisi: Dimarco out, Inzaghi affronta l'emergenza sulle fasce - ©ANSA Photo
L’Inter si trova attualmente ad affrontare una situazione di emergenza che potrebbe influenzare in modo significativo il prosieguo della stagione. La recente sconfitta contro il Napoli, aggravata dall’infortunio di Federico Dimarco, ha messo a dura prova le scelte di Simone Inzaghi. Dimarco, autore del gol del momentaneo 1-0, dovrà restare ai box fino alla pausa per le nazionali, lasciando l’Inter con una rosa ridotta e una serie di sfide impegnative all’orizzonte.
L’infortunio di Dimarco e le assenze strategiche
L’esterno nerazzurro ha subito un risentimento muscolare ai flessori della coscia destra durante il match di sabato, come confermato da esami clinici e strumentali. La sua assenza si protrarrà almeno fino alla gara contro l’Udinese, prevista per il 30 marzo. Questa situazione non solo priva l’Inter di un giocatore cruciale, ma complica notevolmente le scelte di Inzaghi, costretto a fare i conti con altre assenze significative, tra cui:
- Carlos Augusto
- Matteo Darmian
- Nicola Zalewski
Con Denzel Dumfries come unico esterno di ruolo a disposizione, la strategia di gioco dell’Inter deve essere ripensata.
Le sfide in vista della Champions League
Con la prossima sfida di Champions League contro il Feyenoord in vista, la situazione diventa ancora più critica. Le opzioni per Inzaghi si riducono drasticamente e il mister dovrà valutare attentamente come schierare la squadra. Una delle strade percorribili è mantenere il consueto 3-5-2, adattando Pavard sulla fascia destra e spostando Dumfries a sinistra. Tuttavia, Inzaghi ha anche considerato soluzioni alternative, schierando Correa e Frattesi in ruoli non propriamente naturali, rendendo la situazione piuttosto complessa.
Altre possibilità includono:
- Passare a un 4-4-2, già testato in precedenti incontri.
- Utilizzare un 4-3-1-2, che consentirebbe di preservare il centrocampo.
Tuttavia, le assenze sulle fasce rendono queste opzioni difficili da attuare nel breve termine. La rifinitura prima della partenza per l’Olanda è già fissata per domani, creando ulteriore pressione.
La resilienza del gruppo
Non è solo il reparto difensivo a destare preoccupazione. Anche il portiere Yann Sommer, che aveva subito un infortunio alla mano, sta accelerando il suo recupero e ha ripreso ad allenarsi. La sua presenza sarebbe vitale per la squadra, specialmente in un contesto così teso e incerto.
L’Inter non può permettersi di perdere la concentrazione, considerando che la sfida contro il Feyenoord è una vera e propria prova di resistenza e adattamento. Ogni giocatore dovrà dare il massimo per compensare le assenze e mantenere vive le speranze di qualificazione.
In questo contesto, la gestione del gruppo diventa fondamentale. Inzaghi dovrà lavorare non solo sulla tattica, ma anche sulla psicologia dei suoi calciatori, per farli sentire parte di un progetto collettivo. La sfida contro il Feyenoord rappresenta un banco di prova dal punto di vista tecnico e un test essenziale per la coesione del gruppo.
Mentre l’Inter si prepara a partire per l’Olanda, i tifosi attendono con ansia di vedere come la squadra reagirà a queste difficoltà. La determinazione e la resilienza del gruppo saranno messe a dura prova, e il risultato della gara potrebbe avere ripercussioni significative sulla classifica e sul morale della squadra. In un momento così delicato, ogni dettaglio potrebbe fare la differenza e determinare il futuro dell’Inter in questa stagione.