Un titolo costruttori da decidere all’ultima curva. È questo lo scenario che vedrà contrapposte Ferrari e McLaren nel weekend, in occasione del Gran Premio di Abu Dhabi, l’ultimo atto di questa stagione di Formula Uno.
Due scuderie che dopo anni di cattivi risultati, gestioni negative, malcontenti generali, cambi ai piani alti, sembrano aver finalmente imboccato nuovamente la strada giusta per tornare al successo. Frederic Vasseur, team principal Ferrari, e Andrea Stella, numero uno McLaren ed ex uomo prodigio della Scuderia di Maranello, hanno svolto un lavoro eccezionale negli ultimi mesi. Lavoro che si è dovuto sicuramente calare in un ambiente difficile, lavoro che ha portato decisioni scomode ma che entrambi i leader hanno saputo gestire contro ogni avversità.
Da un lato Vasseur ha dovuto fare i conti con una stagione piena di alti e bassi, con alcuni momenti di down che, alla fine dei conti, potrebbero anche costare il titolo costruttori. Tanti i punti persi per strada, ma tutto parte di un percorso che potrebbe riportare in alto il Cavallino Rampante. Le cinque vittorie stagionali, due per Carlos Sainz e tre per Charles Leclerc, tra cui quella meravigliosa di Monza, sono sicuramente un grande punto di partenza per il prossimo anno.
Dall’altro lato, invece, Andrea Stella, ha dovuto gestire un team giovane e una coppia di piloti giovani, non abituati a competere ai piani alti e autori di errori che, soprattutto a Lando Norris, sono costati il titolo piloti. La McLaren, infatti, non ha saputo sfruttare la crisi Red Bull, con Max Verstappen che ha approfittato dell’inesperienza dell’inglese e di tutto il team per vincere il suo quarto titolo mondiale consecutivo. Questo nonostante le cinque vittorie, tre per Lando e due per Oscar Piastri, che sono comunque segno dell’ottimo lavoro effettuato.
Leclerc penalizzato: titolo costruttori quasi impossibile per la Ferrari
Il Gran Premio di Abu Dhabi deciderà il mondiale costruttori, con McLaren e Ferrari che se lo giocheranno fino all’ultima curva. La scuderia di Maranello ha ventuno punti da recuperare agli avversari, ma nella prima sessione di prove libere ha subito mostrato gli artigli con la miglior prestazione fatta segnare da Charles Leclerc e un ottimo passo gara.
Di negativo, invece, per la Ferrari c’è la penalità di dieci posizioni che il pilota monegasco dovrà scontare sulla griglia di partenza. A causa di alcuni problemi, infatti, i meccanici hanno dovuto sostituire il pacco batteria della monoposto numero 16. Dieci posizioni che potranno pesare nella corsa al titolo costruttori, con la Ferrari che sarà costretta ad inseguire non solo in classifica ma anche sul tracciato.
Certo, non è mai detta l’ultima parola. E saremo col fiato sospeso fino all’ultimo giro. Norris, Piastri, Sainz e soprattutto Charles Leclerc non molleranno fino alla fine.
Ferrari, che non vince dal 2008, e McLaren, che non vince addirittura dal 1998, sono pronte a regalarci spettacolo.