Ciro Immobile è furioso per l’esclusione dai convocati della Nazionale, non ha digerito la scelta del CT Spalletti. Ecco cosa è successo nelle ultime ore
Non deve essere un periodo facile per Ciro Immobile. Il bomber della Lazio – a fronte dei tanti problemi riscontrati dal punto di vista fisico in questa prima parte di stagione – era stato criticato da una parte dei suoi stessi tifosi. Nelle ultime settimane sembrava star tornando pian piano a intravedere la luce, specialmente dopo il gol inflitto al Feyenoord nella gara di Champions League di martedì sera. Un Ciro finalmente decisivo con uno dei suoi scatti, tipico dei tempi d’oro che gli è valso non solo la vittoria ma anche il gol numero 200 in maglia Lazio e il titolo di MVP della sfida.
Una doccia gelata ha raggiunto il bomber di Torre Annunziata, al termine dell’allenamento preparatorio in vista del derby. Subito dopo la seduta è stato chiamato da Luciano Spalletti che gli ha comunicato per telefono, prima che la lista fosse ufficialmente diramata, l’esclusione dai convocati della Nazionale per le due partite decisive alla qualificazione al prossimo europeo contro Macedonia del Nord e Ucraina. La prima tra l’altro si giocherà all’Olimpico.
Immobile escluso dalla Nazionale, è una furia: ecco cosa è successo con Spalletti
Il CT gli ha comunicato la sua scelta telefonicamente, voleva essere corretto con lui. Il motivo però, secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, stride con quanto visto in campo contro il Feyenoord e con quanto successo a settembre. Il CT ha asserito che al momento non vede Ciro ancora in forma e ritiene Scamacca, Kean e Raspadori più pronti rispetto a lui. Non è una bocciatura o una scelta definitiva, ma solo una scelta tecnica dettata dal momento. Come l’ha presa Ciro?
Non bene. Si è rabbuiato, nonostante abbia evitato di fare polemica con il CT. Ma la delusione era tanta e quando sembrava intravedere la luce, adesso può tornare nella spirale negativa. Dovrà fare di necessità virtù e confidare nella Lazio, la “sua” vera e unica Nazionale che spesso l’ha coccolato quando le cose in azzurro non andavano bene. La scelta di Spalletti resta opinabile per due ragioni.
La prima: Immobile ha dimostrato di essere in ripresa. E se nel derby tornasse ad essere decisivo a suon di gol, il CT si pentirebbe della scelta? Alcuni attaccanti convocati non sembrano essere in un periodo così brillante, come ad esempio Kean che tra l’altro alla Juve non ha nemmeno il posto da titolare assicurato. La seconda ragione, quella più importante, è che a settembre Immobile era stato eletto addirittura capitano per merito, dallo stesso CT. E il suo fatturato parla di un gol in una presenza, proprio nella sfida d’andata in Macedonia. Ora invece viene totalmente escluso: da giocatore più rappresentativo a non convocato. A Spalletti l’arduo compito di spiegare questa gestione così schizofrenica.
