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Il Var svela la verità sul rigore controverso del Lecce - ©ANSA Photo
Il presidente del Lecce, Saverio Sticchi Damiani, ha recentemente espresso le sue preoccupazioni in merito all’uso del VAR durante una conferenza stampa, a seguito di una partita controversa contro l’Udinese. La decisione di assegnare un rigore grazie all’intervento del video assistente ha acceso un acceso dibattito, portando il presidente a criticare non solo la decisione arbitrale, ma anche il sistema stesso del VAR, che, secondo lui, ha sovvertito le regole del gioco.
l’intervento del var e le sue conseguenze
Sticchi Damiani ha evidenziato che l’arbitro, inizialmente, aveva preso la decisione corretta, avviando il gioco senza alcun intervento. Tuttavia, l’intervento del VAR è stato descritto come “gravissimo”, poiché ha portato a una revisione della decisione originale. “Così si sovverte il protocollo per proporre un rigore inconcepibile,” ha affermato, esprimendo la sua preoccupazione per le future implicazioni di tali decisioni.
le critiche alla gestione arbitrale
Durante la conferenza, il presidente ha descritto l’arbitro come un “ragazzo mandato al massacro”, sottolineando che una decisione così pesante non dovrebbe gravare su un ufficiale di gara alle prime armi. Secondo Sticchi Damiani, l’arbitro è stato “costretto a sbagliare” a causa della pressione esterna derivante dall’intervento del VAR. Ha anche fatto riferimento a un episodio passato in cui il VAR, gestito dallo stesso Guida, annullò un gol del Lecce contro il Milan per un presunto fallo, evidenziando una continuità di problematiche legate a questo sistema.
una visione critica sul futuro del var
La denuncia di Sticchi Damiani va oltre l’episodio recente. Egli ha espresso preoccupazioni più ampie riguardo al futuro della tecnologia VAR nel calcio italiano. “È un’interpretazione ridicola,” ha dichiarato, avvertendo che le attuali interpretazioni potrebbero portare a un aumento dei rigori contestabili, compromettendo la fluidità e l’integrità del gioco.
Le reazioni alle sue affermazioni non si sono fatte attendere. Molti hanno sostenuto la sua posizione, sottolineando come episodi simili possano danneggiare non solo le singole squadre, ma l’intero campionato. La fiducia nel VAR, che doveva rappresentare uno strumento di giustizia, sta cominciando a vacillare, con il timore che le decisioni arbitrali siano sempre più influenzate da fattori esterni.
In conclusione, il Lecce, dopo una partita difficile contro l’Udinese, si trova a dover affrontare una situazione che potrebbe influenzare il morale della squadra e l’andamento del campionato. Le parole di Sticchi Damiani non sono solo una lamentela per un episodio sfortunato, ma un appello a riconsiderare l’uso del VAR e a garantire che le decisioni prese in campo siano rispettate. Con il campionato che entra nella sua fase cruciale, è essenziale che le squadre possano competere in un ambiente giusto e equo. La questione del rigore contestato e dell’intervento del VAR rappresenta solo la punta dell’iceberg di una problematica più ampia che il calcio italiano deve affrontare.