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Il titolo modificato dell’articolo sarebbe: Il trionfo di Del Prato, Kane & Co: gol e reti incassate nello stesso anno

Nel mondo del calcio, dove l’imprevisto è spesso protagonista, esistono storie che si intrecciano tra il drammatico e il comico. Racconti di giocatori che vivono esperienze ben lontane dal loro ruolo abituale sul campo emergono in episodi in cui calciatori, nel corso della stessa stagione, hanno avuto il privilegio e l’onere di segnare un gol e, allo stesso tempo, di improvvisarsi portieri.

Enrico Del Prato, difensore del Parma, è uno degli ultimi protagonisti di queste storie. Durante una partita in trasferta contro il Napoli, il suo allenatore, Fabio Pecchia, aveva già esaurito i cambi quando il portiere titolare, Suzuki, è stato espulso. Del Prato si è trovato così costretto a indossare i guantoni per difendere il vantaggio di 1-0 della sua squadra. Purtroppo, la sua esperienza tra i pali non è stata fortunata, e ha subito due gol da Lukaku e Anguissa, con gli avversari che hanno ribaltato il risultato nel recupero. Tuttavia, quella stagione ha visto Del Prato anche entrare nel tabellino dei marcatori, segnando contro squadre come Udinese e Juventus.

Harry Kane: un centravanti tra i pali

Un altro esempio iconico è quello di Harry Kane, uno dei centravanti più celebri al mondo, che ha avuto il suo momento da portiere nel 2018. Durante una partita di Europa League tra Tottenham e Astana, il portiere del Tottenham, Hugo Lloris, è stato espulso, e Kane, che aveva già messo a segno una tripletta, ha preso il suo posto. Nonostante gli sforzi, l’improvvisato portiere ha concesso un gol agli avversari, regalando loro una piccola soddisfazione in una partita dominata dagli Spurs.

Hernan Crespo e il destino tra i pali

Anche Hernan Crespo, ex attaccante del Parma, ha vissuto un’esperienza simile nel 1998 durante una partita di Coppa Italia contro l’Udinese. Con il portiere Guardalben infortunato nei minuti finali e senza sostituzioni disponibili, Crespo, che aveva appena segnato il gol del 2-2, è stato costretto a mettersi tra i pali. In pieno recupero, però, è stato battuto da Mauro Navas, consegnando la vittoria agli avversari.

Kevin Grosskreutz e la sfida del rigore

Nel 2013, Kevin Grosskreutz del Borussia Dortmund si è trovato nella stessa situazione durante una partita contro l’Hoffenheim. Dopo l’espulsione del portiere titolare Weidenfeller, Grosskreutz ha dovuto difendere la porta contro un rigore avversario che non è riuscito a parare, contribuendo alla sconfitta della sua squadra per 2-1. Tuttavia, quella stagione ha visto Grosskreutz segnare in diverse competizioni, dimostrando la sua versatilità e talento.

Nicola Ventola e il rifiuto dei guantoni

Un episodio particolarmente curioso riguarda Nicola Ventola, che nel 2008, durante Torino-Lazio, si è rifiutato di indossare i guantoni dopo l’espulsione del portiere Sereni. Ventola si è trovato a fronteggiare Mauro Zarate dal dischetto senza guantoni, e l’attaccante argentino non ha avuto pietà, siglando il terzo gol per la Lazio. Nonostante questo curioso episodio, Ventola è riuscito a segnare due gol in quella stagione.

Enzo Perez: un centrocampista tra i pali

Una delle storie più straordinarie e recenti di portieri improvvisati è quella di Enzo Perez del River Plate. Nel maggio del 2021, a causa di un focolaio di Covid-19, il River Plate si è trovato senza portieri disponibili per una partita di Copa Libertadores contro il Santa Fé. Perez, solitamente centrocampista, ha giocato l’intera partita tra i pali, riuscendo a subire solo un gol e contribuendo alla vittoria per 2-1 della sua squadra. Durante la stessa stagione, Perez è riuscito anche a segnare nel campionato argentino, dimostrando una volta di più il suo incredibile spirito di adattamento.

Queste storie di giocatori che si sono improvvisati portieri ci ricordano quanto il calcio possa essere imprevedibile e pieno di sorprese. Sono racconti che celebrano lo spirito di sacrificio e versatilità dei calciatori, capaci di adattarsi a situazioni inaspettate e di affrontare sfide oltre i limiti del loro ruolo abituale. Ogni volta che un giocatore di movimento si trova a vestire i panni del portiere, non solo ci offre un momento di puro spettacolo, ma arricchisce anche il tessuto narrativo di questo sport amato in tutto il mondo.

Stefano Cerulli

Stefano è un appassionato di sport e redattore sportivo con una carriera che riflette il suo profondo amore per il calcio e l'atletica. Nato a Milano nel 1985, ha nutrito fin da giovane una passione innata per lo sport, alimentata dalle domeniche passate sugli spalti dello stadio San Siro e dalle interminabili ore di allenamento sulle piste d'atletica locali. Dopo aver conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Milano, Stefano ha iniziato la sua carriera nel mondo del giornalismo sportivo. I suoi primi articoli, pubblicati su riviste minori, hanno subito messo in luce la sua abilità nel raccontare con vividezza e competenza le vicende sportive, catturando l'attenzione di un pubblico sempre più vasto. Stefano è noto per il suo stile di scrittura coinvolgente, capace di trasmettere non solo i fatti ma anche le emozioni e la tensione che caratterizzano ogni evento sportivo. La sua capacità di analisi e la profonda conoscenza tecnica dei diversi sport gli permettono di offrire ai lettori articoli di grande qualità, che spaziano dalle cronache più avvincenti alle analisi tattiche più approfondite. Oltre alla sua attività di redattore, è anche un promotore attivo dello sport giovanile. Dedica il suo tempo libero a organizzare eventi e workshop per giovani atleti, con l'obiettivo di trasmettere loro i valori dello sport e l'importanza della corretta informazione sportiva. Sempre aggiornato sulle ultime novità del mondo sportivo, Stefano continua a essere una voce rispettata e autorevole nel giornalismo sportivo italiano, rappresentando un punto di riferimento per tutti gli appassionati di calcio e atletica.

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