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Il sei nazioni di rugby ritorna in tv su rai

Il grande rugby torna a occupare un posto d’onore nei palinsesti della Rai, con la trasmissione del Guinness Sei Nazioni maschile e femminile, del Sei Nazioni Under 20 maschile e delle Autumn Nations Series. Questo accordo, recentemente annunciato da Viale Mazzini, rappresenta un ritorno significativo per il servizio pubblico, permettendo a milioni di appassionati di seguire le gare degli azzurri e delle azzurre, in simulcast con Sky Italia, che detiene i diritti integrali della manifestazione.

L’accordo non è solo una buona notizia per i tifosi, ma rappresenta anche un passo importante per la crescita del rugby in Italia. La visibilità offerta dalla Rai potrà contribuire a coinvolgere un pubblico più vasto e a far crescere la popolarità di questo sport nel nostro Paese. Secondo quanto riportato da fonti attendibili come Ansa e Corriere della Sera, l’iniziativa è stata accolta con entusiasmo dagli appassionati, che vedranno i loro beniamini in azione su un canale pubblico, accessibile a tutti.

Gli azzurri e il loro percorso nel Sei Nazioni

Gli azzurri, guidati dal coach Gonzalo Quesada, esordiranno nel Sei Nazioni il 1° febbraio in Scozia, con una sfida che si preannuncia intensa e ricca di emozioni. Dopo il confronto con gli scozzesi, l’Italia affronterà il Galles e la Francia in un doppio appuntamento casalingo all’Olimpico di Roma. La competizione proseguirà con una trasferta storica a Twickenham contro l’Inghilterra e si concluderà nuovamente a Roma, dove gli azzurri riceveranno l’Irlanda. Ogni incontro si preannuncia come un test importante non solo per il ranking mondiale, ma anche per il morale della squadra, dato che il Sei Nazioni è considerato uno dei tornei più prestigiosi e competitivi del rugby internazionale.

Il rugby femminile e l’Under 20

Per quanto riguarda il Guinness Sei Nazioni femminile, l’Italia avrà la possibilità di dimostrare il proprio valore contro alcune delle migliori squadre del mondo. Le Azzurre giocheranno contro l’Inghilterra, l’Irlanda, la Scozia, la Francia e il Galles, con partite che promettono di mettere in mostra il talento e la determinazione della squadra. Il rugby femminile sta vivendo un momento di grande crescita in Italia e la copertura televisiva sarà cruciale per attirare nuovi fan e sostenitori.

Non meno importante è l’impegno della rappresentativa Under 20, che avrà l’opportunità di competere contro altre nazioni emergenti. Le partite della squadra giovanile italiana si svolgeranno in concomitanza con il Sei Nazioni maggiore, offrendo ai giovani talenti la chance di mettersi in mostra e di prepararsi per il futuro del rugby azzurro. Gli incontri dell’Under 20 sono programmati in orari serali, il che permetterà un’ampia visibilità per i giovani rugbisti.

Programmazione delle partite

La programmazione dettagliata delle partite sui canali Rai è già stata rilasciata e include una serie di match che entusiasmeranno i tifosi. Ecco l’elenco completo delle partite che andranno in onda free-to-air:

  1. Guinness Sei Nazioni maschile:
  2. Scozia-Italia: 1° febbraio
  3. Italia-Galles: 8 febbraio
  4. Italia-Francia: 23 febbraio
  5. Inghilterra-Italia: 9 marzo
  6. Italia-Irlanda: 15 marzo

  7. Guinness Sei Nazioni femminile:

  8. Inghilterra-Italia: 23 marzo
  9. Italia-Irlanda: 30 marzo
  10. Scozia-Italia: 13 aprile
  11. Italia-Francia: 19 aprile
  12. Italia-Galles: 26 aprile

  13. Sei Nazioni U20:

  14. Scozia-Italia: 31 gennaio
  15. Italia-Galles: 7 febbraio
  16. Italia-Francia: 22 febbraio
  17. Inghilterra-Italia: 7 marzo
  18. Italia-Irlanda: 14 marzo

Il Sei Nazioni rappresenta un’occasione unica per il rugby italiano di mettersi alla prova su un palcoscenico internazionale e di dimostrare i progressi compiuti negli ultimi anni. Nonostante le sfide che la nazionale ha affrontato, il supporto dei tifosi e la visibilità garantita dalla Rai potrebbero fare la differenza. Con i preparativi già in corso, i giocatori si stanno allenando intensamente per affrontare al meglio gli avversari e regalare emozioni ai propri sostenitori.

In un momento in cui il rugby sta guadagnando sempre più terreno nel panorama sportivo italiano, il ritorno delle partite sulla Rai è una notizia che non può passare inosservata. Con la speranza che il rugby continui a crescere e a prosperare, i tifosi possono già segnare sul calendario le date delle partite e prepararsi a vivere un Sei Nazioni indimenticabile.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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