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Il segreto di Leclerc: come ha realizzato il suo capolavoro

Nel Gran Premio di Austin, Charles Leclerc ha regalato alla Ferrari un trionfo che rimarrà nella memoria degli appassionati di Formula 1. Questa vittoria rappresenta l’ottavo successo in carriera per il monegasco e il terzo di una stagione già brillante, dopo i trionfi a Montecarlo e Monza. La vittoria di Leclerc ad Austin non è stata soltanto una questione di velocità, ma anche di strategia e intelligenza tattica, come dimostrato dalla telemetria della gara.

Una partenza strategica

Partire dalla quarta posizione non è semplice, soprattutto in un circuito come quello del Texas, noto per la sua prima curva stretta e insidiosa. Tuttavia, Leclerc ha dimostrato ancora una volta la sua capacità di leggere la gara con lucidità. Al via, il monegasco ha sfruttato il duello tra Max Verstappen e Lando Norris per guadagnare posizioni. La sua scelta di posizionarsi dietro Verstappen si è rivelata vincente. Infatti, mentre l’olandese si concentrava su Norris, Leclerc ha trovato lo spazio necessario per infilarsi tra i due, uscendo dalla prima curva in testa. Un’analisi della telemetria mostra come la sua scelta di traiettoria e la gestione dell’accelerazione siano state impeccabili, garantendogli un vantaggio cruciale nei primi metri della corsa.

Precisione e gestione della gara

Una volta in testa, Leclerc ha saputo gestire la gara con la precisione di un metronomo. Durante il primo stint, guidando su gomme medie, ha costruito un margine significativo su Verstappen, che ha permesso al monegasco di negare all’olandese l’uso del DRS. Questa mossa non solo ha consolidato la sua posizione, ma ha anche messo ulteriore pressione sui rivali, costretti a inseguire. La telemetria rivela come Leclerc abbia mantenuto un ritmo costante e senza sbavature, un aspetto fondamentale per chi corre in testa e deve gestire le gomme e il carburante.

Un pit stop decisivo

Il pit stop al 26esimo giro è stato eseguito con precisione chirurgica. La decisione di passare alla mescola dura ha permesso a Leclerc di affrontare il secondo stint con una maggiore sicurezza, sapendo di poter contare su pneumatici capaci di durare fino alla fine della gara. La telemetria ha mostrato come il monegasco abbia saputo adattare il suo stile di guida alle nuove condizioni, mantenendo un ritmo che ha frustrato qualsiasi tentativo di rimonta da parte dei suoi avversari.

Il ruolo di Carlos Sainz

Carlos Sainz, compagno di squadra di Leclerc, ha giocato un ruolo fondamentale nel successo della Ferrari. Partito in terza posizione, lo spagnolo è riuscito a mantenere la calma e a sfruttare le opportunità che si sono presentate. Nonostante un presunto problema di potenza che ha minacciato di compromettere la sua gara, Sainz ha mantenuto un ritmo competitivo, riuscendo a superare Verstappen grazie a una sosta anticipata. Questo ha reso possibile la doppietta per la Scuderia di Maranello, una seconda posizione che ha contribuito a consolidare il dominio della Ferrari in questo weekend di gara.

Un duello che favorisce la Ferrari

Il duello tra Verstappen e Norris, con l’olandese che ha avuto la meglio grazie a una penalità inflitta al britannico, ha ulteriormente facilitato la gestione della gara da parte delle Ferrari. Con i due contendenti impegnati nella loro battaglia personale, Leclerc e Sainz hanno potuto concentrarsi esclusivamente sulla loro strategia, senza dover temere un attacco diretto dai rivali.

Leclerc: un pilota sotto i riflettori

La telemetria di Leclerc, analizzata nel dettaglio, offre uno sguardo affascinante sulle sue abilità di guida. La sua capacità di mantenere la calma sotto pressione, di leggere le situazioni di gara e di prendere decisioni rapide e accurate è stata la chiave del successo ad Austin. Mentre la stagione continua, la Ferrari può guardare al futuro con ottimismo, forte di una coppia di piloti in grado di competere al massimo livello e di una vettura che, almeno su alcuni circuiti, ha dimostrato di poter tenere testa ai migliori.

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