Quando Jannik Sinner scende in campo, la sua concentrazione è totale. Indossando il suo cappellino, crea una barriera contro le distrazioni esterne, focalizzandosi unicamente sul tennis e sulla vittoria. Ma è nel momento in cui afferra la sua racchetta che la magia accade. La performance di un tennista non dipende solo dalle sue abilità fisiche e mentali, ma anche dallo strumento che utilizza. La racchetta è una parte fondamentale dell’equazione, tanto che molti professionisti scelgono il loro modello ideale e lo utilizzano per anni, apportando solo lievi modifiche per motivi di sponsor.
La scelta di Sinner: Head Speed
Sinner è un fedele utilizzatore della Head Speed, un modello che ha perfezionato nel tempo. Ma cosa rende la sua racchetta così speciale? In primo luogo, i materiali utilizzati per le racchette professionistiche differiscono significativamente da quelle destinate ai giocatori amatoriali. Le racchette “Pro Stock” di Head sono progettate per soddisfare le esigenze specifiche dei tennisti professionisti, presentando caratteristiche uniche.
- Intensità della grafite: La qualità della grafite influisce sulla rigidità e sulla morbidezza della racchetta.
- Peso e manico: Sinner utilizza una racchetta leggera, poco sopra i 300 grammi, con un manico di misura 2.
- Grip: La scelta del suo overgrip è rigorosamente bianca, evitando problemi di scivolamento, un fattore cruciale nel tennis.
Corde e tensione
Le corde utilizzate da Sinner sono monofilamento, con una tensione di 28 kg. Questo tipo di corda offre un ottimo controllo, ma richiede frequenti sostituzioni. Fortunatamente, Sinner cambia racchetta ogni volta che le palle vengono sostituite, garantendo sempre la tensione ideale per il suo gioco. Rispetto alle corde multifilamento, che offrono maggiore comfort ma meno controllo, i professionisti tendono a preferire il monofilamento.
- Tensione uniforme: Sinner mantiene una tensione alta e uniforme sia per le corde orizzontali che verticali, consentendogli un controllo senza pari.
- String pattern: Utilizza un modello di incordatura 17×19, che offre un buon equilibrio tra controllo e potenza.
Impugnature e colpi
La scelta dell’impugnatura è un altro aspetto cruciale. Sinner utilizza una impugnatura Semi-western per il dritto e una combinazione di Continental e Eastern per il rovescio bimane. Questo gli consente di avere un controllo preciso e una maggiore potenza nei colpi. Per il servizio e le volée, opta per una Continental non troppo chiusa, permettendogli di eseguire colpi potenti e precisi.
Quando Sinner scende in campo, porta con sé da quattro a sei racchette, a seconda della durata del match. Questo è fondamentale, poiché l’usura delle corde e della racchetta può influenzare significativamente la performance.
In sintesi, la racchetta di Jannik Sinner è il risultato di una combinazione di materiali avanzati, tensioni specifiche e scelte tecniche mirate. Ogni aspetto della sua attrezzatura è pensato per supportare il suo straordinario talento e la sua dedizione al tennis. Tuttavia, è importante ricordare che, alla fine, non è la racchetta a fare i punti, ma il talento e la determinazione del giocatore.