Fabio Miretti ha segnato il suo primo gol in serie A, non l’unico della giornata, con Zappa del Cagliari che si è aggiunto al club. Vediamo i precedenti illustri, che riguardano molti campioni passati per il massimo campionato italiano di calcio.
L’undicesima giornata di Serie A è stata una giornata a suo modo storica. Nel posticipo della domenica sera, che ha visto sfidarsi Fiorentina e Juventus, i piemontesi si sono imposti di misura al Franchi grazie a un gol di Fabio Miretti. Per il calciatore classe 2003 si tratta del primo sigillo nel massimo campionato italiano e del coronamento di un percorso che lo ha visto vestire la maglia bianconera fin da quando era bambino. Con il gol in prima squadra, infatti, Miretti può ora dire di aver segnato in tutte le categorie della Juventus, dai Pulcini alla Serie A.
Il primo gol in Serie A di Miretti
Un traguardo non di poco conto, arrivato alla 57esima presenza di Miretti in Serie A. Un’attesa, quindi, abbastanza lunga per un gol che era, però, nell’aria. Lo aveva in qualche modo previsto Allegri nella conferenza stampa pre-partita. “Miretti? Una cosa che deve migliorare assolutamente è fare gol. Va spesso al tiro, ha spesso occasioni favorevoli… Ma è capitato a tanti giocatori giovani. Fabio ha il tiro, l’altro giorno che è entrato ha dato imprevedibilità . Deve fare ancora esperienza, nonostante abbia già più di 50 presenze alla Juventus“, aveva detto il tecnico toscano, subito accontentato.
Il gol di Miretti, peraltro, non è stato l’unico primo gol in Serie A della giornata per un calciatore italiano. A festeggiare è anche Gabriele Zappa del Cagliari. “Era un sogno fin da bambino, avevo le lacrime agli occhi – ha detto a margine della vittoria per 2-1 sul Genoa arrivata grazie a una sua rete – Lo dedico alla mia famiglia, a mio fratello Giacomo e alla mia fidanzata Sara“.
I precedenti illustri in Serie A
Il primo gol nel massimo campionato è sempre un’emozione e un momento da ricordare. Zappa e Miretti hanno avuto, in questo senso, dei precedenti illustri. Alcuni, peraltro, si sono fatti attendere molto poco. È il caso, per esempio, di George Weah, che il 27 agosto 1995 segnò 6′ dopo aver indossato la maglia rossonera per la prima volta, contro il Padova. Quando si dice colpo di fulmine. Fu, invece, più lunga l’attesa per Maradona: all’esordio con il Verona venne marcato in maniera asfissiante, dovette quindi attendere la seconda partita in Serie A per iscrivere il suo nome sul tabellino. Segnò su rigore contro la Samp, dopo 152′ totali. Un’attesa simile a quella di Ronaldo, che fece attendere i tifosi interisti 142′ prima di fare il suo primo gol in A. Ci mise molto meno Recoba, che dopo 8′ e al suo primo tiro in porta fece esplodere San Siro. Sulla sponda rossonera si fece attendere molto meno Shevchenko, che il 29 agosto 1999 va in gol alla prima, dopo 72’, contro il Lecce. Gli stessi minuti che ci impiegò un altro grande nome della Serie A, Gabriel Omar Batistuta, che segnò la sua prima rete in Italia contro il Genoa. Dopo Weah e Recoba, i più veloci sono stati Klose, in gol dopo 12 minuti con la maglia della Lazio, e Cavani, che si è fatto attendere soltanto 17 minuti con il Palermo.