Vanderson de Oliveira Campos, meglio conosciuto semplicemente come Vanderson, è un giovane talento brasiliano che ha già fatto parlare molto di sé nel panorama calcistico europeo. Con un sorriso che non manca mai e una determinazione feroce, Vanderson si è imposto come uno dei terzini più promettenti del Monaco e del Brasile. A soli 23 anni, il giovane brasiliano ha le idee chiare sui suoi obiettivi: puntare in alto sia con il suo club che con la nazionale verdeoro.
Il viaggio verso il successo
Il percorso di Vanderson non è stato facile e lineare. Cresciuto nel Mato Grosso, una regione del Brasile non particolarmente nota per la produzione di calciatori, ha rischiato di abbandonare il sogno del calcio a soli 16 anni. La mancanza di prospettive concrete lo aveva quasi convinto a gettare la spugna, ma un’opportunità si è presentata improvvisamente: un provino a San Paolo. Fu una svolta decisiva. Vanderson affrontò un viaggio di 28 ore in pullman per raggiungere la città, un viaggio che avrebbe cambiato la sua vita per sempre. Un anno dopo, fece lo stesso viaggio di ritorno con un contratto con il Gremio in tasca, trasformando il suo sogno in realtà. Questo periodo formativo lontano da casa gli ha insegnato l’importanza del lavoro e dell’impegno, valori che porta con sé ancora oggi.
Ispirazioni e idoli
Vanderson ha sempre ammirato i grandi terzini brasiliani che lo hanno preceduto. Si ispira a leggende come Cafu e Maicon, due giocatori che hanno lasciato un segno indelebile nel calcio mondiale e che hanno avuto una carriera di successo anche in Italia. “Da terzino destro, guardo a Cafu, due volte campione del Mondo, e Maicon, che prima di vincere tutto con l’Inter ha giocato al Monaco”, afferma Vanderson. Ma se deve scegliere un’icona assoluta, il suo pensiero va a Ronaldinho, che incarna per lui la magia del calcio.
La crescita al Monaco
Con il Monaco, Vanderson ha trovato la sua dimensione ideale. La squadra del Principato, ricca di giovani talenti, rappresenta il contesto perfetto per un giocatore in crescita come lui. Nonostante le recenti difficoltà in campionato, Vanderson rimane fiducioso: “Periodi così possono capitare, ma siamo determinati a tornare a vincere e ritrovare il nostro calcio”. Oltre ai successi con il club, il terzino è stato nuovamente convocato nella nazionale brasiliana, dove viene visto come l’erede naturale di Danilo. “Tornare in nazionale per me è sempre un momento speciale e un motivo di orgoglio”, racconta, sottolineando l’importanza del supporto ricevuto da Danilo, che con la sua esperienza europea lo aiuta a migliorare.
Futuro e ambizioni
Nonostante l’interesse da parte di club italiani come Milan e Napoli, Vanderson resta concentrato sul Monaco. “Mi fa piacere sapere che sto lavorando nel modo giusto, ma ho un lungo contratto qui e stiamo facendo bene sia in campionato che in Champions”, chiarisce. Tuttavia, non nasconde il suo apprezzamento per la Serie A, un campionato che segue fin da piccolo per la presenza di molti brasiliani che considera modelli importanti.
Versatilità in campo
La sua versatilità in campo è uno dei suoi punti di forza. Al Monaco, Vanderson ha dimostrato di poter ricoprire diverse posizioni, non solo come terzino destro e sinistro, ma anche come mediano, ruolo in cui ha contribuito a una serie di vittorie importanti. Non a caso, quando gli viene chiesto se preferisce fare un tackle, un cross o un assist, la sua risposta è chiara: “Preferisco comunque fare gol”.
Sogni e obiettivi
Gli obiettivi di Vanderson sono ambiziosi. Vuole continuare a migliorarsi, diventare un giocatore ancora più completo e solido, e sogna di vincere la Champions League con il suo club. Ma il sogno più grande è quello di trionfare con il Brasile, alzando al cielo la coppa del Mondo. Con la sua determinazione e il suo talento, Vanderson è sulla strada giusta per realizzare questi sogni.