Il nuovo franchi: un’estate di cambiamenti e sfide per il futuro dello stadio

La ristrutturazione dello stadio Artemio Franchi è un tema di grande rilevanza per il calcio fiorentino e per i tifosi della Fiorentina. Recentemente, un incontro presso la Prefettura di Firenze ha delineato le tempistiche e le modalità di intervento per il restyling di questo impianto iconico. Con l’approccio a un progetto ambizioso, l’obiettivo è quello di rinnovare completamente il Franchi, garantendo al contempo la sicurezza e il comfort dei tifosi.

tempistiche della ristrutturazione

La sindaca di Firenze, Sara Funaro, ha confermato che nella stagione 2025-26 la Curva Fiesole rimarrà chiusa, insieme a una parte della Maratona. Questa decisione è necessaria per garantire la sicurezza durante i lavori di ristrutturazione, che dovrebbero concludersi con la prima fase entro agosto 2026, in coincidenza con il centenario della Fiorentina. L’obiettivo è raggiungere una capienza totale di circa 35mila posti, un passo fondamentale per riportare il Franchi ai livelli di affluenza che merita.

Le tempistiche per il completamento della prima parte dei lavori includeranno anche i collaudi necessari. Dopo questa fase iniziale, gli altri settori dello stadio saranno chiusi a rotazione, con l’auspicio di completare l’intero progetto entro il 2029. La programmazione si preannuncia complessa, ma le istituzioni e la Fiorentina sono pronte a collaborare attivamente.

gestione delle trasferte

Un aspetto interessante emerso dall’incontro è la disponibilità della Lega Calcio a consentire alcune partite in trasferta all’inizio della prossima stagione. Questo approccio permetterebbe di prolungare il cantiere e accorciare i tempi di lavoro, consentendo un avanzamento più rapido rispetto al cronoprogramma iniziale. Si prevede che questa modalità di gestione delle trasferte possa ripetersi all’inizio di ogni stagione fino al termine dei lavori di ristrutturazione.

Nonostante la riduzione della capienza dello stadio, attualmente fissata intorno ai 22mila posti, i rapporti tra la Fiorentina e l’amministrazione comunale rimangono cordiali e costruttivi. Entrambe le parti si sono dichiarate disponibili a collaborare per il successo di questo progetto a lungo atteso.

sicurezza e prospettive future

Un ulteriore aspetto importante emerso durante l’incontro riguarda la sicurezza. Non sono state riscontrate problematiche di ordine pubblico che possano ostacolare i lavori, con un regolare afflusso di tifoserie ospiti nelle recenti partite. Questo è un segnale positivo che potrebbe facilitare la prosecuzione delle opere di ristrutturazione.

In merito a un possibile spostamento delle partite della Fiorentina al “Castellani” di Empoli, questa ipotesi è stata definitivamente scartata. Né la Fiorentina né l’amministrazione comunale di Empoli hanno sostenuto questa soluzione, considerata poco praticabile. L’attenzione ora è focalizzata sul Franchi, simbolo della storia calcistica fiorentina, pronto a vivere una nuova era.

I fondi per la ristrutturazione provengono anche dal Pnrr, rendendo l’intervento non solo una questione sportiva, ma anche un’opportunità per il rilancio economico della città. La trasformazione del Franchi potrebbe diventare un volano per l’economia locale, attirando investimenti e turisti e contribuendo a rendere Firenze una meta sempre più attrattiva per eventi sportivi e culturali.

In conclusione, il progetto di ristrutturazione dello stadio Artemio Franchi rappresenta un punto di partenza per una nuova fase del calcio a Firenze. Con l’obiettivo di realizzare un impianto moderno e funzionale, capace di ospitare un numero maggiore di tifosi, la Fiorentina e il Comune di Firenze stanno dimostrando di affrontare le sfide con determinazione e visione. I prossimi anni saranno cruciali, e i tifosi sono pronti a seguire questo percorso, sperando di vedere un Franchi rinnovato e all’altezza della sua storia.

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