Il 2024 per Mike Maignan è stato un anno di alti e bassi, un vero viaggio sulle montagne russe per il portiere francese del Milan. Nonostante la sua reputazione di essere uno dei migliori portieri del campionato e il suo ruolo cruciale nella nazionale francese, le statistiche raccontano una storia leggermente diversa. Secondo la media voto della Gazzetta, Maignan si piazza al quinto posto tra i portieri della Serie A, mentre è decimo per percentuale di parate e addirittura tredicesimo per la differenza tra gol subiti ed expected goals, un dato chiave per valutare l’efficacia di un portiere. Questo dato, in particolare, risulta sorprendente per un giocatore del suo calibro.
La partita di martedì sera a San Siro contro il Napoli è stata un esempio calzante di queste difficoltà. Maignan ha commesso un errore cruciale che ha portato al gol di Lukaku, e ha gestito male un tiro di Kvaratskhelia, mostrando segni di nervosismo in situazioni che normalmente avrebbero richiesto la sua solita sicurezza. Anche se è riuscito a evitare un gol dal tiro-cross di Di Lorenzo con una respinta efficace ma poco elegante, il suo rendimento è stato sotto le aspettative.
Il 2024 ha visto Mike affrontare anche un cambiamento nel suo staff tecnico. Dopo gli infortuni che hanno segnato la stagione 2022-23, Maignan ha cambiato preparatore, passando dal gallese Tony Roberts ad Antonio Ferreira, voluto da Fonseca. Questo cambio potrebbe aver contribuito alla sua forma irregolare, influenzando il suo adattamento ai nuovi metodi di allenamento.
Il rapporto con l’allenatore Pioli ha vissuto momenti di tensione, con un distacco maggiore rispetto all’anno dello scudetto. Tuttavia, Fonseca ha cercato di rafforzare la fiducia in Maignan, dandogli la fascia da capitano in assenza di altri leader come Calabria, Theo e Leao. Questo gesto è stato ben accolto dai tifosi, che lo apprezzano per la sua personalità forte e il suo ruolo di leader nello spogliatoio.
Nonostante le criticità, Maignan ha dimostrato di essere ancora capace di prestazioni eccezionali. Ad esempio, nella partita contro il Torino, ha effettuato parate fondamentali su Zapata e Ilic, e nel derby contro l’Inter, la sua parata su Thuram è stata decisiva. Contro la Fiorentina, ha mostrato la sua abilità nei rigori, e a Leverkusen è stato impeccabile.
Uno dei dati più sorprendenti riguarda la sua partecipazione al gioco di squadra. Maignan è il portiere con più tocchi di palla, passaggi e passaggi riusciti nel campionato, un aspetto cruciale per il gioco di costruzione dal basso che Fonseca vuole implementare. Questo lo rende un elemento chiave nella strategia del Milan, capace di avviare le azioni offensive dalla sua area.
Con il Milan pronto ad affrontare il Monza sabato e poi il Real Madrid al Bernabeu martedì, Maignan avrà l’opportunità di dimostrare il suo valore in una delle arene più prestigiose del calcio europeo. Una prestazione convincente in Spagna potrebbe essere il punto di svolta per il suo 2024, consolidando il suo status di leader e garantendo al Milan la sicurezza necessaria per competere ai massimi livelli.
L’analisi delle sue prestazioni e il confronto con altri portieri del campionato evidenziano che, sebbene i numeri possano a volte raccontare una storia diversa, l’impatto di Maignan sul campo va oltre le statistiche. La sua capacità di guidare la squadra e influenzare il gioco con la sua partecipazione attiva è ineguagliabile, rendendolo un elemento imprescindibile per il futuro del Milan.
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