Un’impresa rossonera al Santiago Bernabeu
Il Milan ha compiuto un’impresa memorabile al Santiago Bernabeu, conquistando una vittoria che resterà nei cuori dei tifosi rossoneri. Era dal 2009, con Pato protagonista, che il Diavolo non si imponeva con tale autorità in casa del Real Madrid. Questa volta, a brillare è stato Rafael Leao, tornato al centro della scena dopo alcune assenze dalla formazione titolare. Il portoghese è stato decisivo, orchestrando le azioni che hanno portato al secondo e terzo gol, dimostrando un talento che sui grandi palcoscenici sa esprimersi al meglio.
Una prestazione collettiva impeccabile
La prestazione collettiva del Milan è stata impeccabile, con un gioco corale che ha convinto appieno. Sotto la guida attenta di Fonseca e lo sguardo compiaciuto del patron Cardinale, i rossoneri hanno ottenuto non solo tre punti fondamentali per la classifica della Champions League, ma anche un’iniezione di fiducia vitale per il morale del gruppo. Nella capitale spagnola, il Milan ha forse trovato quella maturità e consapevolezza che il tecnico ex Lille aveva immaginato, guidato magistralmente da Tijjani Reijnders, un centrocampista totale che si è distinto per la sua capacità di costruire gioco, difendere e segnare.
Le difficoltà del Real Madrid
Per Carlo Ancelotti, invece, la serata è stata l’inizio di una riflessione più profonda sulla sua squadra. Le stelle del Real, Mbappé e Vinicius, sono apparse apatiche in fase di ripiegamento, lasciando la squadra sbilanciata. Modric, un tempo motore instancabile, ha mostrato segni di stanchezza, non riuscendo a tenere il ritmo del passato. Ancelotti ha optato per un modulo 4-4-2, con Valverde e Bellingham sulle fasce e la coppia Vinicius-Mbappé in avanti. Fonseca ha risposto rilanciando Leao tra i titolari e schierando Musah, capace di trasformare il 4-2-3-1 in un 5-2-3 in fase difensiva.
Una battaglia a tutto campo
La partita è iniziata con un toccante omaggio alle vittime di Valencia, ma presto si è trasformata in una battaglia a tutto campo. Il Real Madrid ha cercato di imporre il proprio gioco, ma il Milan ha risposto colpo su colpo, difendendosi con ordine e ripartendo con rapidità. Mike Maignan si è reso protagonista di una grande parata su punizione di Modric, ma è stato il Milan a sbloccare il risultato. Un calcio d’angolo conquistato da Leao e battuto magistralmente da Pulisic ha trovato la testa di Thiaw, che ha anticipato Tchouameni mettendo a segno il primo gol.
Il Milan resiste e trionfa
Il Bernabeu è rimasto ammutolito, e solo un intervento provvidenziale di Lunin ha evitato il raddoppio su un altro tentativo di Pulisic. La reazione del Real è stata furiosa: Mbappé ha costretto Maignan a un’altra parata decisiva, e un fallo ingenuo di Emerson Royal su Vinicius ha fruttato un rigore che il brasiliano ha trasformato, riportando la gara in parità.
Nonostante il Real Madrid fosse più fresco, avendo risparmiato energie nel weekend, il Milan è riuscito a mantenere il controllo della partita, sfruttando i varchi lasciati dagli avversari. Leao, in particolare, ha continuato a creare scompiglio sulla fascia sinistra, costringendo Lunin a un’altra grande parata. Sulla respinta, Alvaro Morata ha trovato il gol del nuovo vantaggio, sbloccandosi dopo un periodo di digiuno.
Un finale emozionante
Ancelotti ha tentato di cambiare le carte in tavola inserendo Camavinga e Brahim Diaz, ma il Milan ha mantenuto il suo assetto, continuando a trovare spazi per ripartire. Leao ha sfiorato il terzo gol con un colpo di testa, ma Lunin ha risposto ancora una volta presente. La partita è rimasta aperta, con il Real Madrid che ha cercato disperatamente di rientrare in partita, ma il Milan ha saputo resistere.
Quando Leao ha nuovamente superato Vazquez con una giocata delle sue, ha servito a Reijnders la palla del 3-1, sancendo la vittoria rossonera. Ancelotti ha tentato il tutto per tutto inserendo Rodrygo e Garcia, ma il Var ha annullato per fuorigioco il gol di Rudiger, e Maignan ha chiuso la porta a Brahim Diaz.
Una notte magica per il Milan
La partita si è conclusa con il Milan che festeggiava sotto il cielo di Madrid, consapevole di aver compiuto un’impresa straordinaria. Una notte magica che ha tinto di rossonero il Bernabeu, regalando al Milan una vittoria che potrebbe segnare un punto di svolta nella loro stagione.