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Il Milan che dominava il Real Madrid: la trasformazione in 20 anni

Real Madrid-Milan rappresenta un simbolo tangibile di come il calcio sia cambiato radicalmente negli ultimi venti anni. Due club, un tempo in competizione per la leadership europea, si trovano oggi su piani finanziari e commerciali profondamente diversi. Nei primi anni 2000, la Serie A era considerata il campionato più affascinante del mondo e i club italiani, tra cui il Milan, erano protagonisti indiscussi sulla scena internazionale. Tuttavia, il mondo calcistico ha subito una trasformazione, e mentre il Real Madrid ha saputo cavalcare l’onda della globalizzazione, il Milan e altri club italiani sono rimasti indietro.

Nella stagione 2002-03, il Milan vantava ricavi per 195 milioni di euro, superando di poco il Real Madrid, che ne contava 193 milioni. all’epoca, i diritti televisivi rappresentavano la maggior parte delle entrate per entrambi i club. Il Milan, grazie alla vendita individuale dei diritti della Serie A, riusciva a ottenere una cifra considerevole, mentre il Real Madrid si trovava a dover fare i conti con introiti televisivi inferiori. La situazione si è però completamente ribaltata nel corso degli anni, con il Real che è riuscito a sfruttare appieno le nuove dinamiche di mercato.

Guardando alla stagione 2023-24, il divario economico tra i due club è impressionante. Il Real Madrid ha raggiunto ricavi per 1073 milioni di euro, segnando un record storico come primo club a superare il miliardo di euro di entrate. Il Milan, nello stesso periodo, ha registrato ricavi per 401 milioni di euro. Questa disparità è il risultato di una strategia di successo da parte del Real, guidato da Florentino Perez, che ha trasformato il club in una macchina da soldi attraverso investimenti mirati e una gestione innovativa delle risorse.

Il ruolo del Santiago Bernabeu

Il Santiago Bernabeu, recentemente ristrutturato, ha giocato un ruolo cruciale in questa crescita. La nuova struttura non solo ha aumentato la capienza, ma ha anche diversificato le fonti di reddito del club grazie a eventi extra-calcistici, come concerti e partite di football americano. Questo ha permesso al Real di generare 274 milioni di euro solo dallo stadio, un importo nettamente superiore a quello ottenuto dal Milan con San Siro.

Marketing e branding: la chiave del successo

Il successo del Real Madrid non si limita alle infrastrutture, ma si estende anche al marketing e al branding. Il club ha saputo sfruttare al massimo il suo posizionamento globale, attirando sponsor di prim’ordine che garantiscono introiti stratosferici. Adidas, ad esempio, versa 120 milioni di euro al Real, mentre il Milan riceve tra i 25 e i 30 milioni da Puma. Anche la sponsorizzazione di maglia segue lo stesso trend: Emirates paga 70 milioni al Real, contro i 19 al Milan.

Prestazioni sportive e impatto economico

Questa capacità di attrarre investimenti e sponsor di alto livello è legata anche alle prestazioni sportive del club. Il Real Madrid, negli ultimi dieci anni, ha arricchito la sua bacheca con sei Champions League, consolidando il suo status di club d’élite. Questo successo sportivo si traduce in una maggiore visibilità e in un incremento della base di fan globali, che a loro volta alimentano le vendite di merchandising e licensing.

Le sfide del Milan

Il Milan, dal canto suo, ha cercato di rimanere competitivo grazie a una gestione oculata e a un rilancio del marchio sotto la guida di Elliott e RedBird. Nonostante gli sforzi, che hanno portato l’area commerciale a crescere significativamente fino a raggiungere i 130 milioni di euro, il club rossonero non riesce a tenere il passo con i colossi spagnoli.

Considerazioni strategiche per il futuro

Da un punto di vista strategico, restano molte questioni aperte per il Milan e, più in generale, per il calcio italiano. L’assenza di un piano chiaro per un nuovo stadio di proprietà, unita alla necessità di adattarsi alle nuove dinamiche del mercato globale, rappresenta una sfida cruciale per il futuro. Mentre il Real Madrid continua a espandere la sua influenza e a migliorare le sue strutture, il Milan deve trovare il modo di colmare il divario e di ritrovare quel prestigio che lo aveva reso un tempo una delle squadre più temute e rispettate d’Europa.

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