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Il Mecenate dello sport premiato a Julio Velasco

Il Salone d’Onore del Coni a Roma si prepara ad accogliere un evento di grande rilevanza nel panorama sportivo internazionale: la cerimonia di consegna del premio “Mecenate dello sport” al celebre allenatore Julio Velasco. La celebrazione si terrà giovedì 24 ottobre alle 11:30 e attirerà l’attenzione di numerosi appassionati e professionisti del mondo sportivo. Julio Velasco, noto per il suo straordinario contributo al mondo della pallavolo, ha guidato la nazionale femminile italiana alla vittoria dell’oro olimpico a Parigi, un’impresa che ha ulteriormente cementato la sua reputazione come uno dei più rispettati allenatori di pallavolo al mondo.

Un riconoscimento prestigioso

A conferire il prestigioso riconoscimento saranno alcune delle figure più influenti nel settore sportivo italiano, tra cui il presidente del Coni, Giovanni Malagò, il ministro per lo Sport e i giovani, Andrea Abodi, e Giovanni Di Pietro, presidente della Fondazione Varaldo di Pietro, che è l’ente promotore dell’evento. La cerimonia sarà moderata da Matteo Marani, un noto giornalista e dirigente sportivo, la cui presenza garantirà ulteriore prestigio all’evento.

Partecipazioni illustri

Tra i partecipanti alla cerimonia, si segnalano numerosi atleti e dirigenti sportivi di spicco. Tra questi, il presidente della Federazione Italiana Pallavolo (Fipav), Giuseppe Manfredi, e Manuela Benelli, una delle giocatrici più iconiche e titolate della pallavolo italiana. La presenza di tali personalità sottolinea l’importanza e l’influenza che Velasco ha avuto nel mondo della pallavolo e nello sport italiano in generale.

Il premio “Mecenate dello Sport”

Il premio “Mecenate dello Sport” è promosso dalla Fondazione Varaldo di Pietro e gode del patrocinio del Coni e dell’Ordine nazionale dei giornalisti. Ogni anno, il premio intende riconoscere e celebrare coloro che hanno dato contributi significativi alla crescita dello sport, non solo attraverso le loro prestazioni e successi nelle discipline sportive, ma anche tramite iniziative di alto valore sociale e solidale. Questo premio sottolinea l’importanza di sostenere e promuovere i valori universali dello sport, come l’inclusione, la solidarietà e la lealtà.

Un pantheon di vincitori

L’albo d’oro del premio è un vero e proprio pantheon di figure illustri che hanno lasciato un segno indelebile nello sport. Tra i vincitori precedenti figurano personalità come Massimo Moratti, noto per il suo impegno nel calcio, Nerio Alessandri, imprenditore di successo legato al benessere e allo sport, e Claudio Ranieri, allenatore di fama internazionale. Altri nomi di rilievo includono Timothy Shriver Kennedy, promotore delle Olimpiadi Speciali, Lavinia Biagiotti, imprenditrice e sostenitrice dello sport, e l’inimitabile Javier Zanetti, ex calciatore argentino e figura centrale dell’Inter. Anche Piero Ferrari, coinvolto nel celebre marchio automobilistico, Bebe Vio, schermitrice paralimpica di straordinario talento, e la Fondazione Pietro Mennea, dedicata al leggendario velocista italiano, hanno ricevuto questo prestigioso riconoscimento.

L’eredità di Julio Velasco

Julio Velasco, con il suo approccio innovativo e la sua capacità di ispirare e motivare atleti di ogni livello, rappresenta un esempio perfetto dello spirito che il premio “Mecenate dello Sport” intende celebrare. La sua carriera è stata costellata di successi straordinari e la sua influenza si estende ben oltre i confini della pallavolo. La sua dedizione al miglioramento continuo, sia come allenatore che come mentore, ha lasciato un’impronta duratura sul panorama sportivo internazionale.

Un’opera d’arte simbolica

L’opera d’arte che Velasco riceverà, realizzata dall’artista Giovanna Campoli, simboleggia non solo il suo contributo allo sport, ma anche l’arte e la passione che egli infonde nel suo lavoro. Questo premio non è solo un riconoscimento dei suoi successi passati, ma anche un tributo al suo impegno continuo per il progresso e la crescita dello sport, promuovendo valori che vanno oltre il gioco stesso.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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