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Il giovane fenomeno Paperon Pogacar firma un contratto record da 50 milioni in 6 stagioni e indosserà la maglia oro

Tadej Pogacar, il prodigioso ciclista sloveno, sta vivendo un momento magico nella sua carriera e nella sua vita personale. Dopo una stagione stellare, si sta concedendo un meritato riposo sulle spiagge incantate delle isole Seychelles, in compagnia della fidanzata Urska Zigart. Questo periodo di relax arriva dopo un’annata di successi straordinari e un rinnovo contrattuale che segna un nuovo standard nel mondo del ciclismo.

Prima di partire per le Seychelles, Pogacar ha trascorso del tempo ad Abu Dhabi, dove ha partecipato al Mondiale Esports, un evento che evidenzia il suo impegno non solo nelle competizioni su strada ma anche nel mondo virtuale. Insieme a Peter Sagan, Pogacar è diventato il volto della piattaforma emiratina MyWhoosh, utilizzata per allenamenti indoor di alta precisione. Questa piattaforma sfrutta lo smart trainer Justo 2 della padovana Elite, un dispositivo capace di rilevare variazioni di potenza con estrema precisione grazie a un sensore ottico.

Pogacar non si limita a utilizzare questa tecnologia per sé stesso, ma la condivide con gli appassionati attraverso sessioni live. “Oggi i rulli, oltre a completare l’allenamento, ti aprono le porte delle varie community. Virtualmente, posso pedalare insieme ad altre persone e questo mi piace: penso che il pubblico si diverta nel momento in cui riesce a collegarsi con me”, racconta Pogacar, mostrando il suo approccio moderno e interattivo al ciclismo.

Un torneo di padel in Franciacorta

Al suo ritorno in Europa, Pogacar parteciperà a un torneo di padel a Erbusco, in Franciacorta, il 22 novembre. Questo evento, organizzato dai suoi manager Alex e Johnny Carera, vedrà la partecipazione di altri rinomati ciclisti come Philipsen, Girmay, Ciccone e Tiberi, e rappresenta un’ulteriore occasione per Pogacar di interagire con i suoi colleghi e il pubblico.

Un contratto faraonico con la Uae Emirates

La notizia più clamorosa, però, riguarda il suo straordinario rinnovo contrattuale con la Uae Emirates, che lo legherà alla squadra fino al 2030. Con un guadagno annuale che passa da 7 a 8 milioni di euro, Pogacar si assicura un futuro dorato, con un totale di almeno 50 milioni di euro per le prossime sei stagioni. Questo contratto faraonico sottolinea non solo il suo valore come atleta, ma anche il suo impatto sul ciclismo a livello globale.

Il team principal della Uae Emirates, Mauro Gianetti, esprime il suo entusiasmo per questo accordo. “Tadej non è sul mercato, lui non vuole andare via, fa parte di questo Paese. Quanto sta facendo per Abu Dhabi vale molto più delle corse che vince”, afferma Gianetti, sottolineando il legame speciale di Pogacar con la squadra e il paese ospitante. La sua influenza ha contribuito a rendere la bicicletta uno sport nazionale negli Emirati, con progetti ambiziosi come la costruzione di una pista ciclabile di 105 km e un nuovo velodromo sull’isola di Hudayriat.

Pogacar tra i grandi del ciclismo

La carriera di Pogacar è già costellata di successi: 25 vittorie in 58 giorni di gara, tra cui una memorabile doppietta Giro-Tour. Ha indossato la maglia iridata, rosa e gialla nello stesso anno, un’impresa che lo allinea a leggende come Merckx e Roche. Inoltre, ha vinto il quarto Lombardia consecutivo, un risultato eguagliato solo da Coppi. Questi trionfi non solo confermano il suo talento, ma lo posizionano tra i grandi della storia del ciclismo.

Nonostante i suoi impressionanti risultati, Pogacar mantiene un atteggiamento rilassato e umile. “È stata una stagione perfetta, non avrei mai immaginato di essere a questo livello. Finché mi diverto, non cambierò mai, il ciclismo mi piace così”, dice Pogacar, riflettendo sulla sua filosofia di vita e di sport. Questo approccio, insieme al suo desiderio di migliorarsi continuamente, promette di portarlo ancora più lontano.

Obiettivi futuri e rivalità

Per il futuro, Pogacar ha le idee chiare: il Tour de France rimane un obiettivo centrale, con la prospettiva di una continua rivalità con Jonas Vingegaard. “Ci sarà la Sanremo, farò qualche giro sulle pietre e il Mondiale in Africa”, anticipa Pogacar, delineando un programma ambizioso ma ben ponderato. Gianetti conferma che Pogacar non partirà prestissimo nella stagione, ma non esclude la possibilità di una doppietta con il Giro o la Vuelta, sottolineando l’importanza di bilanciare le ambizioni con il recupero fisico e mentale.

Mentre Pogacar si prepara per le sfide future, il suo impegno e la sua passione per il ciclismo continuano a ispirare fan e giovani ciclisti in tutto il mondo. Il suo contratto con la Uae Emirates non è solo un riconoscimento del suo talento, ma anche un investimento nel futuro del ciclismo stesso. Con Pogacar al timone, il mondo delle due ruote guarda avanti con ottimismo e aspettativa.

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