×

Il futuro del ciclismo: l’innovazione tecnologica e l’orgoglio italiano

L’evoluzione del ciclismo virtuale segna un passo storico con l’evento mondiale tenutosi ad Abu Dhabi. In una cornice avveniristica, la piattaforma MyWhoosh ha ospitato i primi Mondiali dal vivo di ciclismo virtuale, unendo tecnologia avanzata e passione sportiva in una competizione che ha attirato l’attenzione globale. Questa manifestazione rappresenta un punto di svolta per una disciplina che, fino a poco tempo fa, era relegata all’ambiente domestico, conosciuta ai più come “il ciclismo dei rulli”.

L’innovazione dell’intelligenza artificiale

Cuore pulsante dell’evento è stata l’intelligenza artificiale, la quale ha garantito l’autenticità delle prestazioni degli atleti. MyWhoosh, piattaforma sviluppata da un team di oltre 200 ingegneri, ha messo in campo un sistema di verifica che analizza i dati di potenza, frequenza cardiaca e storia agonistica di ciascun corridore per assicurare che ogni competizione sia il più equa possibile. Questo sistema, come spiegato da Matthew Smithson, responsabile degli eventi Esports, assicura che ogni bicicletta sia collegata allo smart trainer del corridore corretto, riconoscendone il profilo unico.

Una competizione rivoluzionaria

Il Mondiale di Abu Dhabi ha visto la partecipazione di 22 uomini e 20 donne, tra cui i testimonial d’eccezione Tadej Pogacar e Peter Sagan, che si sono sfidati in un evento live, faccia a faccia, su postazioni che ricordano le cabine di pilotaggio degli aerei. Questa modalità di gara rappresenta un cambiamento radicale rispetto alle competizioni a distanza del passato, portando il ciclismo virtuale in una nuova era.

Divertimento e attrazione per i giovani

Il focus del ciclismo virtuale non è più solamente l’aspetto agonistico, ma anche il puro divertimento e l’attrazione di nuovi appassionati, in particolare tra i più giovani. MyWhoosh, oltre a proporre allenamenti personalizzati, permette agli utenti di interagire direttamente con i campioni come Pogacar e Sagan, offrendo un’esperienza immersiva unica nel suo genere.

Le gare e il ruolo dell’Italia

Le gare per determinare i campioni mondiali si sono svolte in tre prove distinte: uno sprint su un circuito di 1,7 chilometri, una gara di strategia su un percorso di 9 chilometri con una salita impegnativa, e una prova di resistenza su un circuito di 4 chilometri. Nonostante l’assenza di corridori italiani nelle finali, l’Italia ha avuto un ruolo centrale grazie allo smart trainer Justo 2 dell’azienda padovana Elite, che ha fornito un supporto tecnologico all’avanguardia, essenziale per la valutazione delle prestazioni degli atleti.

Accessibilità e crescita del ciclismo virtuale

Il ciclismo virtuale offre vantaggi unici, non solo in termini di sicurezza e accessibilità, ma anche come strumento per avvicinare più persone al mondo del ciclismo. Jacob Frazer, responsabile del settore Esports per l’Uci, sottolinea l’importanza di questa disciplina nel rimuovere le barriere tradizionali, come la necessità di allenarsi su strada, spesso pericolosa e condizionata dal meteo. Questa accessibilità ha visto una crescita esponenziale del numero di appassionati di ciclismo virtuale, in particolare durante la pandemia, quando gli smart trainer sono diventati più economici e accessibili.

Interesse delle squadre e potenzialità future

L’interesse delle squadre del WorldTour per il ciclismo virtuale è un chiaro segnale delle potenzialità di questa disciplina. Non solo rappresenta un metodo innovativo per scoprire nuovi talenti, ma offre anche un modo alternativo per allenarsi e migliorare le prestazioni, grazie alla precisione dei dati raccolti e alla simulazione realistica delle gare. Le piattaforme virtuali permettono ai tifosi di interagire direttamente con i loro beniamini, creando un legame più stretto e coinvolgente rispetto alle gare tradizionali.

Il futuro degli Esports nel ciclismo

Il valore economico degli Esports è in continua crescita, con prospettive di espansione che fanno ben sperare per il futuro. Anche se i numeri del ciclismo virtuale non possono ancora competere con quelli dei videogiochi tradizionali, la diffusione di questa disciplina potrebbe raggiungere livelli simili, sfruttando la passione per il ciclismo che già esiste nel mondo reale.

Mondi virtuali e nuove esperienze

Il ciclismo virtuale non è più una semplice replica di quello su strada. Grazie a mondi virtuali come Watopia di Zwift o MyWhoosh World, gli appassionati possono vivere esperienze di gioco uniche e coinvolgenti, che attraggono sponsor e pubblico in maniera innovativa. L’Uci è determinata a sviluppare questa disciplina come entità unica, con un formato esclusivo che possa distinguersi nel panorama sportivo globale.

Change privacy settings