Il 29 gennaio 2019, in un’atmosfera gelida nello stadio di Roudourou, si è svolto il primo atto di una saga familiare calcistica che avrebbe affascinato gli appassionati di calcio negli anni successivi. Quella sera, Khephren e Marcus Thuram si sono affrontati in un duello fraterno durante le semifinali della Coupe de la Ligue tra Guingamp e Monaco. Marcus, allora ventunenne, giocava come ala sinistra per il Guingamp, mentre il giovane Khephren, all’epoca solo diciassettenne e già con qualche esperienza in Champions League, sedeva in panchina per il Monaco.
Durante quella partita, Marcus ha segnato il gol del pareggio al 55’, portando il match ai supplementari e infine alla vittoria del Guingamp ai rigori, nonostante un suo errore dal dischetto. Khephren ha avuto la sua occasione quando è entrato in campo all’80’, regalando a loro padre, Lilian Thuram, un raro momento di orgoglio e tensione, vedendo i suoi due figli competere l’uno contro l’altro su un palcoscenico così importante.
Un nuovo capitolo: Inter-Juventus
Ora, quasi sei anni dopo, il racconto familiare si sposta su un altro palcoscenico: Inter-Juventus. Questo incontro è molto più di un semplice scontro tra due titani del calcio italiano; è anche un capitolo importante nella storia della famiglia Thuram. Marcus, nato a Parma nel 1997, è ormai un pilastro dell’Inter, mentre Khephren, nato a Reggio Emilia nel 2001, sta cercando di consolidare la sua posizione nella Juventus.
La sfida fraterna
La sfida tra i due fratelli sarà un evento di grande interesse non solo per il prestigio delle squadre coinvolte, ma anche per il significato personale che rappresenta per la famiglia Thuram. Marcus, capocannoniere dell’Inter, affronta il fratello minore che cerca di emergere come una figura centrale nella mediana della Juventus. Sebbene i loro ruoli in campo riducano le possibilità di scontri diretti frequenti, la tensione e l’emozione saranno palpabili.
Il supporto paterno
E Lilian? L’ex difensore della Juventus e leggenda del calcio francese ha già mostrato il suo supporto per entrambi i figli in varie occasioni. Lo scorso maggio, Lilian è stato visto festeggiare lo scudetto dell’Inter con Marcus, indossando la maglia nerazzurra del figlio e partecipando ai cori della Curva Nord. Tuttavia, quando si tratta di scegliere una squadra per cui tifare in questa occasione, sembra che il cuore di Lilian possa pendere verso la Juventus, non solo per il legame affettivo con il club dove ha militato, ma anche per la presenza di Khephren tra le fila bianconere.
Un legame di stima reciproca
Nonostante le preferenze paterne, i due fratelli mantengono un forte legame di stima reciproca. Marcus ha sempre elogiato le capacità del fratello minore, definendolo “più forte”, un complimento che Khephren ricambia con umiltà e affetto, riconoscendo i successi di Marcus come fonte di ispirazione. Questo rispetto reciproco non solo rafforza il legame familiare, ma alimenta anche una sana competizione che arricchisce entrambi come calciatori e persone.
Un sogno che si realizza
Per Marcus e Khephren, questa partita rappresenta non solo una sfida sportiva, ma anche un sogno che si realizza. Da bambini, probabilmente sognavano di calcare i campi dei grandi stadi, ma forse non avevano mai immaginato di trovarsi l’uno contro l’altro in una partita così significativa del campionato italiano. La loro storia è un perfetto esempio di come il calcio possa unire e dividere, creando storie avvincenti che vanno oltre il mero risultato sportivo.
Domenica, quando l’arbitro darà il fischio d’inizio in uno stadio gremito di tifosi, i Thuram vivranno un momento unico: una fusione di emozioni, ricordi e aspirazioni future che solo lo sport può offrire. E mentre i due fratelli si affronteranno con la determinazione di portare a casa i tre punti per le rispettive squadre, Lilian Thuram potrà solo sorridere, consapevole che, qualunque sia il risultato, la vera vittoria è quella di vedere i propri figli realizzare i loro sogni sul palcoscenico del calcio mondiale.