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Il dietro le quinte del ritorno del derby di Roma in notturna

Il ritorno del derby di Roma in notturna rappresenta una svolta significativa nel calendario calcistico della capitale. Dopo sei anni dall’ultima edizione serale con il pubblico sugli spalti, il derby tra Roma e Lazio torna a disputarsi sotto le luci dei riflettori, un evento atteso con fervore dai tifosi. L’ultima occasione in cui il derby si giocò di sera fu il 2 marzo 2019, mentre nel 2021 la partita si svolse senza pubblico a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia di Covid-19.

Il ritorno del derby di Roma in notturna: una collaborazione tra istituzioni

La decisione di riportare il derby romano in notturna è frutto di una complessa rete di collaborazioni tra diverse istituzioni chiave. In particolare, la Lega Calcio ha lavorato a stretto contatto con il questore di Roma Roberto Massucci, il capo della polizia Vittorio Pisani, il suo vice Carmine Belfiore, il nuovo prefetto di Roma Lamberto Giannini e Maurizio Improta, presidente dell’Osservatorio. Questa sinergia ha facilitato la definizione di un orario che, sebbene potenzialmente rischioso per la sicurezza pubblica, è stato ritenuto gestibile grazie alle misure di sicurezza pianificate.

Un orario strategico per massimizzare l’audience

Il derby si giocherà alle 20.45, un orario individuato da Dazn, la piattaforma detentrice dei diritti televisivi, come ideale per massimizzare l’audience. La scelta è stata influenzata anche dal contesto calcistico del periodo, con squadre come Inter, Milan, Atalanta e Juventus impegnate nella Supercoppa, riducendo la concorrenza di altre partite di rilievo.

Sicurezza e gestione delle tifoserie

La decisione di giocare di sera non è stata presa alla leggera, considerando la “calorosità” della partita e il rischio di incidenti tra le tifoserie. Tuttavia, le autorità hanno dato il via libera, consapevoli che un inizio alle 18 non avrebbe significativamente ridotto i rischi legati all’oscurità e alla sicurezza pubblica. Questo stesso orario, alle 20.45, è stato scelto anche per il derby di Torino che si terrà l’11 gennaio, dimostrando una coerenza nella gestione delle partite di alto profilo.

Misure di sicurezza per un evento sereno

Per garantire la sicurezza durante il derby, sono state pianificate diverse misure, tra cui una presenza significativa di forze dell’ordine e l’implementazione di strategie per evitare il contatto tra le frange più accese delle tifoserie. L’obiettivo è prevenire qualsiasi tipo di incidente che possa rovinare l’atmosfera di una delle partite più attese e seguite del campionato italiano.

Valenza simbolica e impatto economico

La scelta dell’orario serale ha anche una valenza simbolica, riportando il derby a un momento della giornata che storicamente ha sempre acceso le passioni dei tifosi romani. La notte, con il suo fascino e la sua carica emotiva, aggiunge un ulteriore livello di intensità a un evento che va oltre il semplice incontro sportivo, diventando un momento di aggregazione e identità cittadina. Dal punto di vista economico, l’orario serale è favorevole anche per sponsorizzazioni e visibilità televisiva, incrementando l’appeal commerciale del derby. La presenza di un pubblico numeroso e appassionato rappresenta un forte richiamo per i marchi che vedono in questa partita un’opportunità di promozione.

Conclusioni: un equilibrio tra sicurezza e passione

Il ritorno del derby di Roma in notturna è dunque il risultato di un attento bilanciamento tra esigenze televisive, sicurezza pubblica e passione sportiva. Un esempio di come una buona collaborazione tra istituzioni diverse possa portare a risultati positivi, rispondendo alle aspettative dei tifosi e rispettando al contempo le necessità di sicurezza e ordine pubblico.

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