Mentre Milan e Inter sono impegnati in complesse negoziazioni per l’acquisizione e la riqualificazione dell’area di San Siro, un altro club milanese, l’Alcione, sta facendo notizia per il suo progetto di costruire uno stadio di proprietà. Fondata nel 1952, questa squadra ha da poco raggiunto la Serie C e, con grande ambizione, sta pianificando un futuro in cui avrà una casa tutta sua. La società di via Olivieri ha già avviato le pratiche per realizzare un impianto sportivo che potrebbe sorgere proprio all’interno del comune di Milano.
Attualmente, l’Alcione gioca le sue partite casalinghe allo stadio Breda, grazie a un accordo con la Pro Sesto. Questo dopo essere stata costretta, in un primo momento, a indicare l’Attilio Pavesi di Fiorenzuola come sede provvisoria, un campo distante quasi 100 chilometri dalla sede del club. La scelta definitiva per il nuovo stadio dovrebbe arrivare entro la fine di dicembre, con i lavori che inizieranno nel 2025. L’obiettivo è di completare il progetto in sei-otto mesi e inaugurare il nuovo impianto per l’inizio del prossimo campionato.
Le opzioni per la localizzazione del nuovo stadio sono attualmente quattro. La soluzione più desiderata prevede la riqualificazione del centro sportivo Carraro, situato in via dei Missaglia, nel sud di Milano. Questa ipotesi è stata considerata già a giugno e sembra ancora la più promettente. Le altre opzioni comporterebbero un lieve spostamento nell’hinterland milanese, ma sempre rimanendo a portata del capoluogo lombardo. Indipendentemente dalla scelta finale, il centro sportivo “Kennedy” continuerà a essere il fulcro per il settore giovanile, una delle punte di diamante dell’Alcione.
Il presidente Marcello Montini, in carica dal 2017, ha espresso chiaramente la sua visione ambiziosa per il club. Insieme a Giulio Gallazzi, co-patron e imprenditore con un passato nel football americano, ha fissato l’obiettivo di raggiungere la Serie B entro tre anni. Questa è una sfida che la dirigenza, lo staff tecnico e i giocatori sembrano pronti ad affrontare senza timore. La squadra, allenata da Giovanni Cusatis, sta vivendo un momento di forma straordinario, con sei vittorie consecutive in campionato. L’ultima vittoria contro il Lumezzane, con il gol decisivo di Niccolò Bagatti, ha consolidato la loro posizione tra le prime squadre del campionato.
L’Alcione si trova attualmente dietro a Padova e Vicenza, squadre storicamente più blasonate, ma la sua crescita e i recenti successi dimostrano che il progetto è solido e ben avviato. La prossima sfida contro il Lecco, che ha appena cambiato allenatore, rappresenta un’opportunità per continuare questa striscia positiva.
Il sogno di uno stadio di proprietà non è più solo un’idea lontana. L’Alcione sta dimostrando che, con visione e determinazione, è possibile trasformare le ambizioni in realtà. Il progetto del nuovo stadio è un chiaro segnale della voglia del club di crescere e stabilirsi come una forza di rilievo nel panorama calcistico italiano. In un contesto dove le grandi squadre di Milano sono impegnate in trattative e progetti a lungo termine, l’Alcione sta correndo verso il futuro con un’energia e un dinamismo che potrebbero presto premiarli con una nuova casa e, chissà, un posto tra le élite del calcio italiano.
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