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Il calcio italiano: quando le leggende si confrontano

Alessandro Nesta è una figura iconica nel mondo del calcio, non solo per le sue straordinarie abilità difensive, ma anche per la sua personalità intrigante e le sue memorabili citazioni. Nato a Roma nel 1976, Nesta ha iniziato la sua carriera calcistica nella Lazio, dove è diventato rapidamente un simbolo della squadra. La sua esperienza con Paul Gascoigne, raccontata con il tipico humor che lo contraddistingue, è solo uno dei tanti aneddoti che circondano la sua carriera.

Immaginate un giovane Nesta, a soli 14 anni, allenarsi con il leggendario Paul Gascoigne. Durante una sessione di allenamento, un intervento troppo duro del giovane difensore causò a Gascoigne la frattura di tibia e perone. Nonostante l’incidente, Gascoigne reagì con sorprendente benevolenza, consolando il giovane Nesta e regalandogli cinque paia di scarpe e un kit da pesca. Questo episodio non solo riflette l’influenza positiva di Gascoigne, ma anche il carattere di Nesta, che ha sempre mantenuto un approccio rispettoso e umile verso i suoi colleghi.

I successi con Lazio e Milan

Nel corso della sua carriera, Nesta ha collezionato una serie impressionante di trofei e riconoscimenti. Con la Lazio ha vinto uno scudetto, due Coppe Italia e una Supercoppa Italiana. Tuttavia, il suo trasferimento al Milan nel 2002 ha segnato un nuovo capitolo nella sua carriera, arricchendola di ulteriori successi, tra cui due Champions League e un Mondiale per Club. Nonostante ciò, il passaggio dalla Lazio al Milan non fu privo di controversie. La vendita di Nesta fu necessaria per il club romano, che affrontava difficoltà economiche sotto la gestione di Sergio Cragnotti. Ricordando quel giorno, Nesta ha raccontato di come si ritrovò improvvisamente catapultato a San Siro davanti a 60.000 spettatori, un cambiamento radicale che avrebbe influenzato il resto della sua carriera.

La collaborazione con Maldini e Ancelotti

La sua esperienza al Milan è stata caratterizzata da una stretta collaborazione con Paolo Maldini, con il quale formò una delle coppie difensive più formidabili della storia del calcio. Nesta ha sempre dichiarato di considerare Maldini il miglior difensore di tutti i tempi, riconoscendo con modestia il suo ruolo tra i primi 15. La loro intesa in campo era straordinaria, una vera e propria lezione di calcio per chiunque li osservasse giocare.

Oltre al suo rapporto con Maldini, Nesta ha avuto un rapporto speciale anche con Carlo Ancelotti, allenatore del Milan durante gran parte del suo periodo rossonero. Ancelotti, descritto da Nesta come una sorta di secondo padre, ha saputo trarre il meglio dai suoi giocatori, creando un ambiente di fiducia e rispetto reciproco. Nesta ha spesso parlato della sua ammirazione per Ancelotti, sottolineando l’importanza di avere una propria idea di calcio, pur ispirandosi ai grandi allenatori.

L’eredità calcistica di Nesta

Dopo il ritiro dal calcio giocato, Nesta ha intrapreso la carriera di allenatore, portando con sé l’influenza di un altro grande tecnico: Zdenek Zeman. Nel 2023, alla guida della Reggiana, Nesta ha affrontato il Pescara di Zeman, vincendo con un clamoroso 6-2. Dopo la partita, Nesta ha elogiato Zeman definendolo un “insegnante di calcio”, riconoscendo l’importanza di essere allenati da un tecnico che promuove un calcio offensivo e innovativo.

Alessandro Nesta rimane una voce autorevole nel mondo del calcio, non solo per i suoi successi in campo, ma anche per la sua capacità di raccontare con ironia e profondità le storie e le esperienze che hanno segnato la sua vita. Le sue citazioni continuano a ispirare e divertire, riflettendo una carriera vissuta con passione e dedizione.

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