
Il calcio inglese raccontato: aneddoti e storie dal Football Pub - ©ANSA Photo
Inghilterra è il cuore pulsante del calcio, un luogo dove questo sport va oltre la semplice competizione, trasformandosi in una vera e propria religione culturale. In questo contesto, “The Football Pub”, edito da Ultra Sport, si presenta come un’opera imprescindibile per chi desidera esplorare il mondo calcistico inglese. Scritto dal giornalista Massimiliano Vitelli, il libro raccoglie cinquanta aneddoti che offrono un affresco vivace e variegato del calcio, intrecciando storie surreali e tradizioni uniche delle tifoserie.
il calcio tra aneddoti e storie
La narrazione di Vitelli va oltre le gesta sul campo, esplorando l’anima e le eccentricità del mondo calcistico britannico. Ogni pagina invita a scoprire un calcio fatto di riti, superstizioni e storie incredibili. Ad esempio, la storia di Sean Connery, l’iconico attore scozzese che nel 1953 decise di abbandonare un contratto con il Manchester United per inseguire la sua carriera cinematografica, segna un’epoca in cui il calcio e il cinema iniziavano a intrecciarsi.
Non mancano neanche episodi recenti, come la famosa notte di Mario Balotelli, che nel 2011 incendiò il bagno della sua abitazione con dei fuochi d’artificio prima del derby di Manchester. Il giorno seguente, in un colpo di genio, segnò due gol contribuendo alla storica vittoria per 6-1 del Manchester City contro il Manchester United, esibendo la maglietta con la scritta “Why always me?”, diventata simbolo del suo carattere imprevedibile.
storie che sfidano la logica
In “The Football Pub”, Vitelli racconta anche storie che sembrano uscite da un film. Un episodio emblematico è quello di Sam Bartram, un portiere che nel 1937 rimase da solo in campo per quindici minuti, ignaro che la partita fosse stata sospesa a causa della nebbia fitta. La sua incredulità e la confusione che seguirono dimostrano come il calcio possa a volte sfuggire alla logica. Un altro racconto incredibile è quello della lunga “partita” tra Alvechurch e Oxford, che durò ben diciassette giorni: una serie di eventi che riflette l’amore e la determinazione delle squadre e dei loro tifosi.
La prefazione del libro è firmata da Roberto Mancini, ex allenatore del Manchester City, che sottolinea come il calcio in Inghilterra non sia solo una questione di risultati, ma un modo di vivere e condividere emozioni. Le parole di Mancini evidenziano che il libro di Vitelli non è solo una raccolta di aneddoti, ma una celebrazione di tutto ciò che rende il calcio inglese unico.
il ruolo dei pub nella cultura calcistica
Le tradizioni calcistiche inglesi, evidenziate nel libro, rivelano aspetti più profondi della cultura britannica. I pub sono luoghi di ritrovo dove i tifosi si riuniscono per discutere di tattiche, esprimere opinioni e celebrare le vittorie. Questi spazi conviviali sono fondamentali per l’identità calcistica, fungendo da palcoscenico per aneddoti e racconti che arricchiscono l’esperienza di ogni tifoso. Il pub diventa, così, un microcosmo della passione calcistica, dove si intrecciano storie di vita, rivalità e amicizie.
La narrazione di Vitelli è arricchita da una prosa vivace e coinvolgente, capace di trasmettere l’emozione e la frenesia delle partite di calcio. Ogni aneddoto è raccontato con un senso di meraviglia, invitando il lettore a riflettere su quanto il calcio possa influenzare la vita delle persone. Non si tratta solo di un gioco, ma di un fenomeno che unisce generazioni, culture e comunità.
In definitiva, “The Football Pub” di Massimiliano Vitelli è un viaggio affascinante attraverso il mondo del calcio inglese, ricco di storie che ci ricordano perché il football è così amato e celebrato. Con uno sguardo attento e una penna ispirata, Vitelli riesce a catturare l’essenza di uno sport che va oltre il campo da gioco, diventando parte integrante della vita di milioni di persone. Le storie, i riti e le tradizioni che emergono da queste pagine coinvolgono ogni lettore, appassionato o meno, di calcio.