Al Santiago Bernabeu si è consumata una delle serate più memorabili nella storia recente del “Clasico”, con il Barcellona che ha inflitto una sconfitta umiliante al Real Madrid, imponendosi per 4-0. Questa vittoria non solo ha interrotto la striscia di 42 partite senza sconfitte del Real Madrid in campionato, ma ha anche consolidato la leadership del Barcellona nella classifica della Liga.
Il match è iniziato in modo equilibrato, con entrambe le squadre che cercavano di dettare il ritmo del gioco. Il primo tempo si è concluso a reti inviolate, nonostante un gol annullato a Mbappé per un fuorigioco di pochi centimetri. È stata una decisione che ha suscitato discussioni, ma che l’arbitro ha ritenuto corretta dopo aver consultato il VAR. I tifosi del Real Madrid, che avevano riempito il Bernabeu con la speranza di vedere la loro squadra avvicinarsi al record di 43 partite imbattute del Barcellona di Ernesto Valverde, hanno visto svanire le loro speranze nella ripresa.
Un secondo tempo travolgente
Il secondo tempo ha visto un Barcellona trasformato, guidato dalla mano esperta di Hansi Flick. La squadra catalana è scesa in campo con una determinazione feroce, riuscendo a sbloccare il risultato con un’azione magistrale di Robert Lewandowski. Il centravanti polacco ha segnato il primo gol con un tiro preciso di piede, seguito da un poderoso colpo di testa che ha portato il punteggio sul 2-0. Lewandowski si è dimostrato ancora una volta un giocatore di classe mondiale, capace di fare la differenza nei momenti decisivi.
Giovani talenti in azione
Ma il Barcellona non si è fermato qui. Il ‘golden boy’ Lamine Yamal, gioiello emergente della cantera blaugrana, ha segnato il terzo gol con un’azione individuale che ha messo in mostra la sua abilità tecnica e la sua freddezza sotto porta. A chiudere i conti ci ha pensato Raphinha, che ha realizzato il quarto gol con un tiro potente e preciso, scatenando l’euforia tra i tifosi del Barcellona presenti allo stadio.
Reazioni e conseguenze
L’allenatore del Real Madrid, Carlo Ancelotti, appariva visibilmente frustrato a bordo campo. Dopo il fischio finale, ha avuto un confronto con la panchina del Barcellona, criticando l’esultanza della squadra catalana dopo il quarto gol, ritenuta eccessiva. Tuttavia, la delusione dei tifosi madridisti era palpabile, e molti hanno lasciato lo stadio prima del fischio finale, un evento raro per una tifoseria nota per il suo sostegno incondizionato.
Implicazioni sulla classifica
In classifica, il Barcellona ha rafforzato la sua posizione di leader, salendo a 30 punti e distaccando il Real Madrid di sei lunghezze. Questa vittoria ha ulteriori ripercussioni sulla competizione per il titolo, con il Villarreal che ha vinto contro il Valladolid e si trova al terzo posto con 21 punti. L’Atletico Madrid, però, potrebbe superare il Villarreal se riuscisse a battere il Betis nella partita di domani.
Un capitolo memorabile del “Clasico”
Il “Clasico” al Bernabeu ha dimostrato ancora una volta quanto possa essere imprevedibile e affascinante il calcio. Il Barcellona ha fornito una prestazione che resterà impressa nella memoria dei suoi tifosi, mentre il Real Madrid dovrà riflettere su una sconfitta che ha messo in luce alcune fragilità inaspettate. La rivalità tra queste due squadre iconiche è destinata a continuare, ma per il momento, è il Barcellona a sorridere, avendo scritto un nuovo capitolo in questa storica contesa.
