Pietro Iemmello è un attaccante che ha lasciato un segno indelebile nella storia del calcio italiano. A 32 anni, ha trovato una nuova dimensione con il Catanzaro, la sua squadra del cuore, dimostrando che la sua voglia di vincere e divertirsi è ancora intatta. La recente prestazione da tripletta contro la Sampdoria ha riacceso l’entusiasmo intorno alla squadra, rivelando un giocatore maturo e motivato, pronto a dare il massimo per i suoi tifosi.
La carriera di Iemmello è stata un viaggio attraverso diverse squadre e campionati. Dalla sua esperienza giovanile a Catanzaro, passando per Foggia, Sassuolo e Benevento, ha sempre cercato di mettersi in mostra. Tuttavia, è con il Catanzaro che ha trovato una vera rinascita. “Essere di Catanzaro mi coinvolge di più”, afferma, sottolineando quanto sia speciale per lui giocare nella sua città natale. La gioia di giocare è fondamentale per le sue prestazioni: “Quando mi diverto, faccio sempre bene”.
Il recente pareggio 3-3 contro la Sampdoria, in cui Iemmello ha realizzato una tripletta, ha dimostrato il suo valore. “Tre gol a Marassi davanti a 2.000 nostri tifosi, beh, non ha valore”, dice, evidenziando il legame speciale con i suoi supporter. La sua esultanza, un saluto militare, è stata dedicata a un giovane tifoso in cura, mostrando il suo lato umano e il forte legame con la comunità.
La carriera di Iemmello è stata influenzata da allenatori come Roberto De Zerbi, che lo ha guidato durante il suo periodo a Foggia. “Mi ha scritto per la tripletta”, racconta, dimostrando l’importanza dei legami professionali. Riguardo al futuro, Iemmello mantiene un velo di mistero: “Non rispondo”, afferma ridendo, lasciando intendere che il suo cuore è saldamente legato al Catanzaro, con un contratto fino al 2026.
Nonostante le difficoltà, con undici pareggi in quindici partite, Iemmello è determinato a migliorare. “Mi fa rosicare molto, mi manda in bestia e non ci dormo la notte”, confessa. La squadra deve iniziare a vincere per avere una chance di promozione. “Il Sassuolo farà corsa solitaria”, prevede, ma crede fermamente che il Catanzaro possa emergere nel caos della classifica.
Con il mercato di gennaio che si avvicina, le speculazioni su un possibile trasferimento sono inevitabili. Tuttavia, Iemmello sembra deciso a rimanere. “C’è un impegno morale, l’ho detto anche a chi mi ha cercato quest’estate”, afferma. La sua priorità è aiutare il Catanzaro a raggiungere i suoi obiettivi.
In conclusione, Iemmello non è più il bad boy di un tempo. “Non litigo più”, ammette, mostrando quanto sia cresciuto sia come giocatore che come persona. Con un futuro luminoso nel calcio, Iemmello conclude: “Quando inizierò ad allenare? Inizierei oggi. Ma siccome mi diverto, continuo il più possibile”, lasciando intravedere un possibile futuro nella panchina, ma solo dopo aver concluso il suo attuale viaggio con il Catanzaro.
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