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Iemmello, il mago dei gol per il Catanzaro

Un legame speciale tra Pietro Iemmello e il Catanzaro

L’amore tra Pietro Iemmello e il Catanzaro è una di quelle storie calcistiche che sembrano uscite da una sceneggiatura perfetta, dove il protagonista torna a casa per scrivere le pagine più importanti della sua carriera. Questo legame è stato celebrato dal club calabrese con un post emozionante sui social, accompagnato dalle note di “Wonderwall” degli Oasis, una colonna sonora più che adatta per raccontare una relazione speciale. Iemmello, con i suoi gol, ha saputo conquistare il cuore dei tifosi giallorossi, diventando il terzo miglior marcatore di sempre della squadra con oltre 60 reti in poco più di 100 apparizioni.

Il ritorno a casa di un bomber calabrese

L’attaccante calabrese, cresciuto tra le colline e il mare di Catanzaro, ha un legame viscerale con la sua città. Da bambino, non passava domenica senza che fosse sugli spalti a tifare per la sua squadra del cuore. Questo attaccamento viscerale è stato fondamentale nel suo ritorno, dopo esperienze altalenanti tra Italia e Spagna che lo avevano visto lontano dalla sua terra. Dopo un periodo difficile tra le fila di Las Palmas e Frosinone, e prima ancora le delusioni con Foggia e Perugia, dove i suoi gol non erano bastati a evitare la retrocessione, Iemmello ha deciso di riprendere in mano il proprio destino tornando a casa.

Trionfi e rinascita al Catanzaro

Al Catanzaro, il bomber ha ritrovato il sorriso e la forma migliore. La prima stagione completa al ritorno fu un trionfo: 30 gol complessivi tra campionato e Supercoppa di Serie C, con il Catanzaro che dominava la categoria e conquistava la promozione in Serie B. Il Ceravolo, lo stadio di casa, si trasformava in un vulcano di passione ogni sabato, mentre Iemmello continuava a segnare e a trascinare la squadra, consolidando il suo status di leggenda locale.

Nuovi successi e momenti indimenticabili

L’inizio della stagione successiva sembrava presagire nuovi successi, con Iemmello che già in otto gare metteva a segno quattro gol, tutti decisivi. Contro il Sudtirol, uno dei suoi gol più belli: un pallonetto da fuori area che si insinua dolcemente sotto l’incrocio dei pali, seguito da un rigore impeccabile che portava il Catanzaro a un importante 3-0. Era una vittoria attesa, che spezzava un digiuno di successi lungo quasi due mesi, e naturalmente, ancora una volta, c’era la firma del loro Re Pietro.

Un sogno chiamato Serie A

Nonostante il soprannome altisonante, Iemmello rimane una figura umile e determinata, ben consapevole del valore del sacrificio. A Catanzaro, è visto come il successore naturale di Giorgio Corona, un altro grande del passato giallorosso. Ma lui, pur ispirandosi ai miti locali, scrive la propria storia, con un sogno chiaro in mente: riportare il Catanzaro in Serie A e contribuire a mantenerlo lì con i suoi gol.

Un viaggio tra ostacoli e gloria

La sua carriera è stata un viaggio irto di ostacoli, ma anche di momenti gloriosi, come le doppiette a San Siro contro Inter e Milan, che ne hanno fatto un protagonista inatteso su palcoscenici prestigiosi. Quei giorni rimangono impressi nella memoria, non solo per il prestigio delle vittorie, ma per il modo in cui hanno silenziato il tempio del calcio italiano, confermando il talento di Iemmello sotto i riflettori più brillanti.

Il profeta in patria

Oggi, a 32 anni, Iemmello continua a inseguire i suoi sogni con la stessa passione di sempre. Il suo ritorno a Catanzaro è stato un cerchio che si chiude, un viaggio che dagli spalti del Ceravolo lo ha riportato sul prato verde dove è acclamato come un eroe. E mentre il vento del lungomare gli ricorda le sue radici, lui continua a scrivere nuove pagine di una storia che sembra destinata a rimanere nel cuore di ogni tifoso giallorosso. Senza mai rinunciare ai suoi sogni, Iemmello rimane un profeta in patria, dimostrando che l’amore e la dedizione possono davvero fare la differenza.

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