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I tifosi in pellegrinaggio: omaggio a Gigi Riva nella sua ultima dimora

Il ricordo di Gigi Riva a Cagliari

Il 7 ottobre 2023, il cimitero monumentale di Bonaria a Cagliari ha visto un’affluenza straordinaria di tifosi e appassionati di calcio, uniti da un comune sentimento di affetto e rispetto per una leggenda del calcio italiano: Gigi Riva. Questo giorno segnava il suo 80° compleanno, ma anche il primo anniversario della sua scomparsa, avvenuta il 22 gennaio. L’atmosfera nel cimitero era carica di emozione e nostalgia mentre i tifosi si radunavano per rendere omaggio a “Rombo di Tuono”, come era affettuosamente soprannominato.

La fila di persone che si è formata davanti alla tomba di Riva sin dalle prime ore del mattino testimonia l’impatto che ha avuto non solo sul mondo del calcio, ma anche sui cuori di generazioni di tifosi. Molti di loro avevano portato con sé dei fiori, simbolo di gratitudine e rispetto per un uomo che ha scritto pagine indelebili nella storia del Cagliari Calcio e della nazionale italiana. Riva è ricordato, in particolare, per aver guidato il Cagliari alla conquista del primo e unico scudetto della sua storia nel 1970, un trionfo che ha acceso la passione calcistica in tutta la Sardegna.

Un pellegrinaggio di tifosi

Nel pomeriggio, a partire dalle 14:30, è iniziato il vero e proprio pellegrinaggio verso la tomba di Riva. I tifosi, molti dei quali vestiti con la maglia rossoblù, si sono avvicinati in silenzio, alcuni con le lacrime agli occhi, per rendere omaggio al loro idolo. La presenza di persone di ogni età, dai più giovani ai più anziani, ha dimostrato quanto Riva sia stato un simbolo di unione e speranza per il popolo sardo.

Un gesto significativo del Comune

Il Comune di Cagliari ha voluto rendere omaggio a Riva con un gesto significativo: questa mattina è stato piantato un ulivo in suo onore nel Terrapieno, in viale Regina Elena. Questo albero rappresenta la forza e la resilienza, qualità che Riva ha sempre incarnato, sia dentro che fuori dal campo. Il Cagliari Calcio, dal canto suo, ha dedicato un post emozionante sul proprio profilo social, ricordando il primo compleanno senza di lui e sottolineando l’importanza della sua figura non solo per il club, ma per l’intero movimento calcistico italiano.

Celebrazioni in onore di Riva

Le celebrazioni in onore di Riva non si sono fermate qui. Questa sera, al Teatro Lirico di Cagliari, si svolgerà un evento speciale che unirà calcio e spettacolo. Tra gli ospiti ci saranno figure illustri del mondo del calcio, come Claudio Ranieri, e i campioni del mondo Gigi Buffon e Fabio Cannavaro, che hanno avuto il privilegio di lavorare con Riva quando era team manager della nazionale italiana. Questo evento rappresenta un tributo non solo alla carriera di Riva, ma anche alla sua umanità e alla sua dedizione allo sport.

Iniziative a Mandas

Un’altra iniziativa degna di nota è stata organizzata a Mandas, un comune nel sud della Sardegna, dove è stato dedicato un treno speciale a Riva. Questo treno, che si fermerà alla stazione di San Gottardo a Monserrato, è un simbolo del legame profondo che Riva ha con la sua terra d’origine. Inoltre, è stata annunciata l’intitolazione di una piazza a lui dedicata, la prima in Italia, e la creazione di una statua artistica che immortalizzerà per sempre il suo ricordo.

L’eredità di Gigi Riva

Riva è stato non solo un calciatore straordinario, ma anche un uomo di grande carattere e integrità. La sua carriera è stata costellata di successi, ma anche di sfide che ha affrontato con dignità. Con 35 gol in 42 presenze, è ancora oggi il capocannoniere della nazionale italiana, un record che testimonia la sua straordinaria abilità e il suo contributo al calcio italiano.

Il suo lascito vive non solo nei cuori dei tifosi, ma anche nella cultura sportiva italiana. Gigi Riva ha ispirato generazioni di calciatori e appassionati, e il suo nome rimarrà per sempre legato alla storia del Cagliari e del calcio italiano. Con eventi come questi, la sua memoria continua a brillare, un faro di passione e dedizione per tutti coloro che amano questo sport.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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