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I protagonisti della deludente partita della Juventus

La Juventus ha vissuto una serata da dimenticare contro lo Stoccarda nella terza giornata della fase campionato di Champions League. Una partita in cui i bianconeri non sono mai riusciti a entrare in ritmo, sopraffatti dal pressing asfissiante e dal possesso palla insistente della squadra tedesca. L’allenatore dello Stoccarda, Sebastian Hoeness, ha orchestrato una prestazione magistrale che ha lasciato la squadra di Thiago Motta senza risposte.

Bilancio impietoso per la Juventus

Il bilancio della partita è impietoso per la Juventus: 22 tiri totali per lo Stoccarda, di cui 10 nello specchio della porta, contro i soli 7 tiri dei bianconeri, con uno solo che ha centrato i pali. Uno dei protagonisti negativi della serata è stato Danilo. Il capitano della Juve ha vissuto una serata da incubo, culminata con un fallo da rigore su Rouault e una successiva espulsione. Danilo è apparso visibilmente affaticato, dopo aver accumulato molti minuti nelle gambe tra Champions e campionato. La sua assenza, dopo l’espulsione, si è fatta sentire pesantemente, in un momento in cui la squadra necessitava di leadership e solidità difensiva.

Le difficoltà di Samuel Iling-Junior

Un altro giocatore che ha faticato a trovare il suo spazio è stato Samuel Iling-Junior. Impegnato a contenere le avanzate di Mittlestadt e Leweling sulla fascia sinistra, il giovane inglese ha dimostrato tutta la sua inesperienza. Nonostante l’impegno, è stato spesso sopraffatto, con i tedeschi che sono riusciti a penetrare facilmente dalla sua parte del campo. La sua giovane età e la mancanza di un adeguato ricambio in quel ruolo hanno pesato sulla sua prestazione, evidenziando come sia ancora in fase di crescita.

Vlahovic e la mancanza di supporto

Anche Dusan Vlahovic, lasciato troppo isolato in avanti, non è riuscito a rendersi pericoloso. Toccare soltanto 14 palloni in 68 minuti è un dato che riflette la difficoltà della Juventus nel costruire gioco e supportare il suo attaccante di punta. Lo Stoccarda ha saputo controllare la partita, impedendo a Vlahovic di ricevere palloni giocabili e di impensierire la difesa avversaria. Chabot, difensore dello Stoccarda, è riuscito a neutralizzare il serbo, vincendo tutti i duelli diretti.

Le scelte discutibili di Thiago Motta

Nella serata negativa spicca anche la prestazione di Kenan Yildiz, schierato come falso nove dopo l’uscita di Vlahovic. L’attaccante non è mai riuscito a trovare la giusta posizione in campo, rimanendo imbrigliato tra le maglie della difesa tedesca. La scelta di Thiago Motta di schierare Yildiz in un ruolo non suo ha sollevato più di qualche interrogativo, soprattutto considerando le alternative a disposizione.

Una sconfitta che invita alla riflessione

Thiago Motta, dalla panchina, non è riuscito a trovare le giuste contromosse. La decisione di sostituire Vlahovic con Yildiz e di inserire Rouhi piuttosto che un difensore di ruolo per sopperire all’espulsione di Danilo ha lasciato spazi che lo Stoccarda ha saputo sfruttare abilmente. La Juventus ha faticato anche a centrocampo, dove il possesso palla dello Stoccarda ha impedito ai bianconeri di impostare un gioco fluido e incisivo.

La sconfitta contro lo Stoccarda rappresenta un duro colpo per la Juventus, che dopo 10 risultati utili consecutivi, vede interrompersi la sua striscia positiva. È un campanello d’allarme che evidenzia problemi strutturali che Thiago Motta dovrà risolvere al più presto. La serata da incubo contro lo Stoccarda mette in luce la necessità di una riflessione profonda sulla gestione della squadra e sull’approccio tattico, in vista delle prossime sfide sia in Champions che in campionato.

Stefano Cerulli

Stefano è un appassionato di sport e redattore sportivo con una carriera che riflette il suo profondo amore per il calcio e l'atletica. Nato a Milano nel 1985, ha nutrito fin da giovane una passione innata per lo sport, alimentata dalle domeniche passate sugli spalti dello stadio San Siro e dalle interminabili ore di allenamento sulle piste d'atletica locali. Dopo aver conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Milano, Stefano ha iniziato la sua carriera nel mondo del giornalismo sportivo. I suoi primi articoli, pubblicati su riviste minori, hanno subito messo in luce la sua abilità nel raccontare con vividezza e competenza le vicende sportive, catturando l'attenzione di un pubblico sempre più vasto. Stefano è noto per il suo stile di scrittura coinvolgente, capace di trasmettere non solo i fatti ma anche le emozioni e la tensione che caratterizzano ogni evento sportivo. La sua capacità di analisi e la profonda conoscenza tecnica dei diversi sport gli permettono di offrire ai lettori articoli di grande qualità, che spaziano dalle cronache più avvincenti alle analisi tattiche più approfondite. Oltre alla sua attività di redattore, è anche un promotore attivo dello sport giovanile. Dedica il suo tempo libero a organizzare eventi e workshop per giovani atleti, con l'obiettivo di trasmettere loro i valori dello sport e l'importanza della corretta informazione sportiva. Sempre aggiornato sulle ultime novità del mondo sportivo, Stefano continua a essere una voce rispettata e autorevole nel giornalismo sportivo italiano, rappresentando un punto di riferimento per tutti gli appassionati di calcio e atletica.

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