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I calciatori più ricchi del pianeta: la classifica top 10 del 2024

Il mondo del calcio non è solo passione e competizione, ma è anche un universo che muove cifre da capogiro. Ogni anno, Forbes pubblica la sua classifica dei calciatori più pagati al mondo, una lista che non solo fa sognare i tifosi, ma che evidenzia anche l’enorme impatto economico che queste stelle del calcio generano. Per il 2024, la classifica vede un primo posto che raggiunge l’incredibile cifra di 262 milioni di euro all’anno, mentre il decimo posto si attesta su un comunque impressionante guadagno di 35 milioni di euro. Questi numeri comprendono sia i guadagni derivanti dai contratti con i club, sia quelli ottenuti attraverso sponsorizzazioni e attività commerciali al di fuori del campo.

Il crescente divario tra i top player

Una delle novità più significative di quest’anno è l’aumento del distacco tra il primo e il secondo classificato. Se nel 2023 la differenza era di 135 milioni di euro, nel 2024 è salita a 138 milioni, dimostrando come il divario tra i calciatori d’élite continui a crescere. Questo aumento può essere attribuito a contratti sempre più ricchi e a partnership commerciali che non conoscono crisi. Un’altra sorpresa della lista è l’assenza di Harry Kane, sostituito dal giovane talento brasiliano Vinicius Junior, la cui ascesa è stata fulminea grazie alle sue performance straordinarie con il Real Madrid.

Il dominio della Saudi Pro League

Analizzando i campionati di provenienza, emerge con forza il dominio della Saudi Pro League, che piazza ben cinque giocatori tra i primi dieci. Questo è un segnale dell’enorme investimento che i club sauditi stanno facendo per attrarre i migliori talenti del calcio mondiale. La Premier League, nonostante il suo status di campionato più seguito, segue con tre rappresentanti, mentre la Liga spagnola e la Major League Soccer americana ne contano uno ciascuna. Questo dato riflette anche una certa diversificazione nei mercati del calcio, con campionati emergenti che stanno sfidando i tradizionali colossi europei.

La predominanza degli attaccanti

Passando ai ruoli, la classifica vede una netta predominanza degli attaccanti, con nove su dieci posizioni occupate da giocatori offensivi. Questo non sorprende, visto che gli attaccanti sono spesso i protagonisti delle partite, coloro che segnano i gol decisivi e catturano l’immaginario collettivo. L’unico centrocampista presente è un giocatore del Manchester City, che con 35 milioni di euro all’anno chiude la top 10. Questo riflette anche una certa tendenza nel calcio moderno, dove la capacità di fare gol è premiata non solo sul campo, ma anche economicamente.

I protagonisti della classifica

Parlando dei singoli, al primo posto troviamo un attaccante dell’Al Nassr, che con 262 milioni di euro all’anno si conferma come il calciatore più pagato al mondo. Questo straordinario guadagno è frutto di un contratto faraonico con il club saudita e di una serie di accordi pubblicitari che lo hanno reso una delle figure più riconoscibili del pianeta. Dietro di lui, con 124 milioni di euro, troviamo un attaccante dell’Inter Miami, club che ha fatto parlare di sé per l’ambizioso progetto di portare negli Stati Uniti alcune delle principali stelle del calcio europeo.

Un altro nome di spicco è quello dell’attaccante dell’Al-Hilal, che con 101 milioni di euro annuali si piazza in terza posizione. Anche in questo caso, il club saudita ha messo a segno un colpo di mercato straordinario, confermando la sua volontà di competere ai massimi livelli internazionali. Seguono un attaccante dell’Al-Ittihad con 95 milioni di euro e un attaccante del Real Madrid con 82 milioni, a dimostrazione che il calcio spagnolo continua a produrre superstar di livello mondiale.

Infine, l’attaccante del Manchester City con 55 milioni di euro e quello del Real Madrid con 50 milioni completano le posizioni centrali della classifica, mentre il Liverpool e l’Al Nassr chiudono con 48 e 47 milioni rispettivamente. Questa lista di Forbes non solo ci racconta di cifre astronomiche, ma ci offre anche uno spaccato del mercato calcistico attuale, con i suoi equilibri in continua evoluzione e le nuove frontiere del business sportivo.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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