Lewis Hamilton è al centro di diverse critiche in seguito a quello che è il suo momento con Mercedes, a poche ore dal suo addio ufficiale alla Scuderia.
Tanti anni e tante vittorie, diventando i più grandi: le stagioni vissute in questo ultimo decennio da Lewis Hamilton certamente non sono banali. Grazie a Mercedes, il campione inglese è riuscito ad arrivare a sette titoli mondiali (stesso bottino di Michael Schumacher, primatista assoluto) e a diventare uno dei piloti più importanti della storia della Formula Uno. Anche per questo, il suo passaggio in Ferrari, ufficializzato già nello scorso febbraio, aveva sorpreso i tifosi ma anche tutti gli addetti ai lavori.
Gli ultimi mesi con la Freccia d’Argento, però, non sono stati particolarmente idilliaci: il suo compagno di scuderia, George Russell, è apparso molteplici volte più all’altezza della situazione, anche se Hamilton in questa stagione è riuscito comunque a vincere due Gran Premi (a SPA e nella sua Silversone, ndr). Insomma, non lo scenario ideale prima di approdare in Ferrari e c’è chi gli starebbe consigliando, nemmeno in maniera tanto indiretta, di valutare l’idea del ritiro, piuttosto che arrivare a Maranello, dove comunque le aspettative restano molto alte.
Lewis Hamilton continua a essere nel mirino delle critiche, anche se nell’ultimo atto del Mondiale l’attenzione sarà più concentrata su quello che sarà il suo addio a Mercedes, con le porte di Ferrari che finalmente si spalancheranno.
A tal riguardo, ne ha parlato Eddie Jordan, ai microfoni del podcat Formula For Success. Il manager irlandese non avrebbe visto di buon occhio le ultime uscite pubbliche da parte di Hamilton, che ha sottolineato più volte le sue difficoltà a guidare la sua attuale monoposto, malgrado gli sviluppi recenti siano stati ritenuti soddisfacenti da parte della Scuderia.
“Se non credi in te stesso al cento per cento, sei nei guai. Chiunque abbia anche un briciolo di dubbi su se stesso, ha delle voci nella testa che gli dicono che le cose non vanno. A quel punto non si ha più fiducia in un risultato positivo. Ho sentito Lewis dire che non era più abbastanza veloce. Se fossi nella Ferrari direi: ‘Non abbiamo più bisogno di Hamilton, stiamo cercando una via d’uscita’”.
Una polemica che caratterizza questo periodo di transizione, da Mercedes a Ferrari, sicuramente molto discusso. Ma il sette volte campione di mondo ha già fatto sapere che quanto prima vorrà ritornare il leone che è sempre stato.
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